Sanremo 2021, Arisa: il tailleur di primavera e un make up mozzafiato

Sanremo 2021. La prima serata della kermesse musicale è appena iniziata: Arisa ha dato il via alla serie di cantanti pronti a presentare la loro canzone. Ecco il look della cantante.

Foto di Instagram

Si aprono le porte dell’Ariston e Amadeus da vero padrone di casa presenta la prima big in gara: Arisa. Reduce dalla vittoria del 2014, Arisa torna sul palco di Sanremo 2021 con la canzone “Potevi fare di più” scritta da Gigi D’Alessio e che rappresenta un cambiamento per la cantante, che come aveva recentemente dichiarato è pronta a rimettersi in gioco. Una rottura con il passato.

Anche il suo look è molto strong e determinato in questo cambiamento. Da sottolineare infatti, il tailleur con pantalone rosso fuoco d’impatto e che con un gioco di luci cambia veste e assume tonalità differenti. La giacca a doppiopetto fortemente strutturata, con maxi spalle rinforzate e bottoni in evidenza in pieno stile anni ’80, un po’ overside ma azzecato.

Tutti i dettagli sul look di Arisa

Capelli nero corvino cons striature bianche/bionde sul davanti raccolti in una specie di tubo in stile samurai così Arisa si presenta sul palco del Festival di Sanremo 2021.

Ma il vero vincitore del look è il rossetto, un liquid matte a lunga tenuta molto scuro e dark, forte e estremamente d’impatto. Apparentemente in contrasto con l’outfit ma in realtà creano una combo micidiale. In coordinato anche l’eyeliner, la cantante ha optato per una linea di eyeliner molto lunga e sottile dalle stesse tonalità del rossetto per dare profondità allo sguardo e ingrandire gli occhi (complici le ciglia finte). Il trucco è stato realizzato dal make up Artist dei Vip, Simone Belli che ha utilizzato una combo di prodotti unici. Dettaglio non poco trascurabile: le unghie rosso fuoco. Arisa si mostra dunque in un’altra veste, un look strong nuovo e rivoluzionario che dimostra il suo cambiamento anche musicale. Inoltre, il tailleur rosso fuoco è una tendenza della Primavera 2021.

La stylist di Arisa ha raccontato la scelta dell’abito: “Abbiamo scelto Margiela perché rappresenta un’operazione creativa sul soggetto. Questo significa dunque partire senza preconcetti, lasciare libera l’immaginazione. Certo, significa anche assumersi dei rischi creativi che potrebbero apparire assurdi a chi spazia solo dentro i confini delle forme di moda stabilizzate”. La rottura di ogni stereotipo avviene dunque attraverso la decostruzione e la decontestualizzazione.

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