Mariastella Gelmini lascia il consiglio comunale di Milano. I motivi

Mariastella Gelmini lascia il consiglio comunale di Milano, “dopo cinque anni di progetti e battaglie condotti dai banchi dell’opposizione”

Mariastella Gelmini
(Facebook @MariastellaGelmini · Personaggio politico)

E’ una delle donne del nuovo governo Draghi. E’ stata scelta come ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie. Parliamo di Mariastella Gelmini, militante di Forza Italia, già ministra dell’istruzione dal 8 maggio 2008 al 16 novembre 2011, nel governo Berlusconi IV. A lei si deve l’omonima riforma della Scuola, varata sul finire del suo mandato, nel 2011.

La Gelmini è tornata al governo dopo 10 anni, con uno degli 8 ministeri senza portafoglio. A lei tocca, in questo momento di grande difficoltà per la vita del Paese, coordinare l’azione delle regioni, tra divieti e restrizioni. All’orizzonte c’è una nuova stretta per gli italiani. Il primo dpcm dell’era Draghi manterrà le limitazioni ancora per un mese, dal 6 marzo al 6 aprile. Saltano così le festività pasquali.

L’esponente forzista, a pochi giorni di distanza dal nuovo incarico in esecutivo, ha ufficializzato una scelta importante. Ecco di cosa si tratta. Di seguito tutti i dettagli.

Gelmini, addio al consiglio comunale di Milano. I motivi

Mariastella GeLMINI
(Getty Images)

Mariastella Gelmini lascia il consiglio comunale di Milano. Lo ha annunciato in un post su Facebook, nel quale parla degli anni trascorsi tra attivismo e iniziative promosse. “Ho deciso, con rammarico, di lasciare il Consiglio comunale di Milano, dopo 5 anni di progetti e battaglie condotte dai banchi dell’opposizione“. 

Alla base della scelta ci sono gli impegni della politica romana. Il nuovo incarico assorbe gran parte del tempo. “ll lavoro nell’esecutivo guidato dal presidente Draghi – ha sottolineato ancora Gelmini – richiede un impegno quotidiano e costante, credo sia necessario dedicargli tutte le mie energie“.

La ministra ha deciso quindi di dimettersi dal consiglio comunale del capoluogo meneghino. E’ una scelta maturata senza rimpianti, nella consapevolezza che c’è una nuova e delicata sfida con cui misurarsi. Al governo d’unita nazionale guidato dal premier Draghi spetterà il compito di traghettare il Paese fuori dalla crisi economico-sanitaria. E’ il momento più buio dal secondo dopoguerra.

“Mi dimetto augurando ai milanesi di poter riconquistare, superata la pandemia, il protagonismo e la centralità che questa città merita. Senza dimenticare chi soffre ed ha bisogno del vostro, del nostro sostegno. Milano per me è casa – ha concluso la ministra – e sarò sempre vicina a questa città”.

Mariastella Gelmini
(Getty Images)

In questi giorni la Mariastella Gelmini ha avviato un confronto costante con le regioni, per trovare una sintesi in vista delle restrizioni da adottare con il prossimo dpcm. Le posizioni dei governatori sono un po’ diverse ma, comunque, tutti si augurano che dopo Pasqua le attività economiche possano ripartire gradualmente, in sicurezza.

 

 

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