Donne disoccupate con la NASpI, arriva il nuovo Bonus Irpef: quanto spetta

Donne disoccupate con la NASpI, dal 23 febbraio l’Inps versa il nuovo Bonus Irpef: vediamo come funziona, a chi tocca e quanto spetta

Disoccupaziomne NASpI

Gli ultimi dati Istat sul mondo del lavoro parlano chiaro: gli occupati a dicembre 2020 in Italia sono calati di 101.000 unità e 99.000 di loro sono donne. In tutto il 2020 invece  il saldo negativo è pari a 444.000 unità, con 312.000 donne. Oggi però almeno per chi percepisce la NASpI (l’indennità mensile di disoccupazione) c’è una buona notizia: dal 23 febbraio infatti l’INPS verserà ogni mese direttamente sul conto il nuovo Bonus Irpef pari a 100 euro.

Un provvedimento introdotto con la Legge di Bilancio 2021, anche se in realtà già nel 2020 il Bonus Irpef di fatto sostituiva il cosiddetto ‘Bonus Renzi’. Così dal luglio dello scorso anno i datori di lavoro hanno iniziato a versare ogni mese i 100 euro di Bonus Irpef nelle buste paga dei lavoratori dipendenti e assimilati. Vale per tutti quelli con un reddito fino a 28mila euro e non c’è bisogno di presentare domanda per accedere al Bonus Irpef.

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(Pixabay)

Dal 23 febbraio 2021 però l’INPS eroga il Bonus Irpef pari a 100 euro al mese anche ai disoccupati che ricevono la NASpI, cioé l’indennità mensile per chi ha perso involontariamente la propria occupazione. Potranno riceverla anche coloro che godono di prestazioni economiche sostitutive del reddito oppure assimilate al reddito di lavoro dipendente.

Sono comprese prestazioni come l’indennità di maternità per congedo obbligatorio e il congedo obbligatorio del padre e l’assegno per le attività socialmente utili. Ma anche l’indennità di tirocinio e le varie integrazioni salariali  come CIG ordinaria e straordinaria, CIG in deroga, assegno ordinario e assegno di solidarietà. resta però obbligatoria la soglia di reddito fissata a 28mila euro. Poi fino a 35mila euro è prevista invece la detrazione mensile sarà pari a 80 euro e per quelli superiori ai 35mila (fino a 40mila) a scendere in proporzione.

Donne disoccupate: funziona la NASpI in Italia, quali sono le categorie riconosciute e chi può presentare domanda

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(Getty Images)

Sin dal momento della sua nascita, la NASpI è stata pensata per tutti coloro che sono rimasti senza lavoro per cause indipendenti dalla loro volontà. Devono dimostrare però di avere almeno 13 settimane contributive negli ultimi 4 anni, insieme a 30 giorni di lavoro effettivo nell’ultimo anno.

Il valore di questo sostegno al reddito è pari al 75% della media delle retribuzioni percepite negli ultimi 4 anni. A questa cifra quindi dal febbraio 20921 vanno ad aggiungersi i 100 euro (prima erano 80 al mese) mensili requisiti del bonus.

La cifra sarà versata direttamente dall’Inps sul conto corrente del lavoratore rimasto disoccupato e non incide sulla formazione del reddito. E ricordiamo che non sarà necessario presentare una domanda per ottenerlo. Per tutte le donne i disoccupati dal 23 febbraio sarà direttamente l’Inps agendo come sostituto d’imposta ad erogare il contributo che arriverà  sul conto corrente.

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