Emergenza Covid: nuovo lockdown all’orizzonte? Antonella Viola invita alla prudenza. Per l’immunologa: “Senza restrizioni i contagi aumenteranno”

L’emergenza Covid non è finita. Le nazioni lottano ancora contro il virus. Lo stesso vale per l’Italia, dove si cerca di sconfiggerlo a colpi di vaccino. La campagna d’immunizzazione è partita. Le regioni hanno attivato la prenotazione online per gli over 80, soggetti fragili per eccellenza di questa pandemia.
Il Belpaese riserva priorità alle ‘categorie a rischio’, che sono anche quelle più esposte al contatto con il pubblico. Nel Lazio è già partita la vaccinazione per le forze dell’ordine, sempre su base volontaria. L’associazione Luca Coscioni, tramite il Segretario Nazionale, Filomena Gallo, ha chiesto la priorità per disabili e caregiver. Il governo Draghi conta di imprimere un’accelerazione alla campagna vaccinale. Per guadagnare tempo e risparmiare soldi coinvolgerà anche volontari e forze armate.
Si punta ad immunizzare una fetta consistente di popolazione entro l’estate 2021. Ora, però, fanno paura le nuove varianti del Sars-CoV-2. Quella ‘inglese’ sì è già diffusa al Centro-Nord. A Napoli, invece, è stata isolata una mutazione mai osservata prima. Il virus si evolve rapidamente. Le mutazioni sono molto contagiose ma non più mortali. A detta degli esperti, le restrizioni servono per evitare un aumento esponenziale dei nuovi positivi. C’è persino chi, come Walter Ricciardi, chiede un nuovo lockdown generalizzato.
Sulla questione è intervenuta anche Antonella Viola, ospite di Lilly Gruber a Otto e Mezzo. Ecco cosa ha detto l’esperta.
Covid, nuovo lockdown. Viola: “Restrizioni importanti”

Covid, restrizioni sì o no? Per l’immunologa Viola sono “necessarie per evitare un aumento dei contagi”. Per l’esperta, il fatto che in Italia ci siano meno infettati delle altre nazioni, nonostante le varianti, “è solo una questione di tempo”. Le mutazioni sono più contagiose, si diffondono con maggiore rapidità e quindi, per la dottoressa, “dobbiamo prestare maggiore attenzione in questa fase”.
Per Viola “anche se le varianti non aggravano la malattia” comunque creano un problema serio perché contagiano più persone. Questo significa maggiore pressione sulle strutture sanitarie. Inoltre le nuove mutazioni, sempre a suo dire, “stanno cercando di nascondersi al sistema immunitario, quindi agli anticorpi generati dalle persone che sono state già vaccinate”.
Per l’esperta “bisogna correre con le vaccinazioni e non far circolare il virus”. E’ qui viene il ‘bello’. Questo significa continuare con le misure restrizioni? Per lei, sì. Dice che “bisogna mantenerle in qualche modo”. L’immunologa, pungolata da Lilly Gruber, sottolinea che “ci sono alcune riaperture che senz’altro sono possibili e altre che, in questo momento, non lo sono affatto”.
In soldoni l’immunologa dice no, almeno per ora, a tutte quelle “riaperture che possono causare grossi spostamenti di persone o grandi aggregazioni”. Il no è motivato dal fatto che “bisogna arrivare a vaccinare più persone e in tempi rapidi”.

E’ doveroso sottolineare, comunque, che ci sono persone che, da quasi un anno, non riescono a ricongiungersi con i propri cari. Una situazione che sta diventando insostenibile, una vera e propria ‘bomba ad orologeria’. Cosa farà il governo Draghi e, soprattutto, Maria Stella Gelmini (Forza Italia) a capo degli Affari Regionali? In molti se lo chiedono, osservano e attendono.