Pomeriggio Cinque, svolta per il caso di Nonna Rosina: arrestati figlia e nipote di lei

Nonna Rosina, donna di 78 anni fu assassinata la Vigilia di Natale. Un delitto che ha lasciato senza parole l’opinione pubblica.

carabinieri from (Pixabay)

Un ennesimo caso di delitto che lascia senza parole l’opinione pubblica. Una donna di 78 anni trovata morta la sera della Vigilia di Natale, assassinata da mani a quanto pare giovani e senza pietà.

Un intreccio di bugie e di depistaggi ai carabinieri prima di giungere alla verità. Una verità scomoda e che denota segreti intra-familiari simili alle vecchie trame di un film giallo. Solo che non siamo in un film ed a rimetterci la vita è stata una donna anziana.

Vediamo cosa è accaduto e quali sono state le dinamiche portate alla luce dalle indagini dei carabinieri che non hanno mai creduto alle versioni fin troppo fantasiose date dalle persone sotto indagine.

Montecassiano piange la scomparsa di Nonna Rosina: anziana donna assassinata a 78 anni

Omicidio from pixabay

I carabinieri del comando provinciale di Macerata non hanno mai creduto alle versioni date ed infatti al termine delle indagini hanno arrestato la figlia e il nipote di Rosina Carsetti. La signora sembrava essere morta con molteplici lesioni.

Avevano raccontato che la morte di Rosina era avvenuta durante una rapina in casa, messa a segno da uno sconosciuto mascherato. Un racconto non ritenuto credibile dagli inquirenti, tanto che sono accusati anche di simulazione di reato. La 78enne trovata senza vita la sera della vigilia di Natale a Montecassiano, in provincia di Macerata, sembra essere infatti stata uccisa proprio da loro.

Secondo infatti le fonti ansa, i due, Arianna Orazi ed Enea Simonetti, sono accusati di concorso in omicidio volontario premeditato pluriaggravato dalla minorata difesa della vittima. Una donna anziana contro persone molto più giovani.

Secondo quanto emerge dalle indagini sarebbe in qualche modo coinvolto anche il marito 79enne della donna, Enrico Orazi. Nei suoi confronti, però, il giudice non ha disposto l’applicazione di alcuna misura cautelare.

Pochi giorni prima del 24 dicembre, la signora Rosina si era rivolta, accompagnata da una cara amica, ad un centro antiviolenza a Macerata per fissare un appuntamento con una avvocatessa per gravi tensioni familiari. 

Molte dinamiche della famiglia sono state raccontate anche a Pomeriggio 5 ai microfoni della bella conduttrice partenopea, Barbara d’Urso, a cui in studio avevano parlato di intrecci intra-familiari molto pericolosi per la signora anziana.

Fece molta notizia infatti anche il racconto dell’amica che dichiarava: “Rosy mi ha chiamata il giorno della Vigilia verso le 08:30. Mi ha detto che aveva comprato le vongole e che avrebbe fatto il sugo. Mi è sembrata tranquilla, considerando che nell’ultimo periodo viveva in condizioni di grande disagio”. La signora ha anche dichiarato che in un paio di circostanze, invece, la aveva chiamata e le aveva detto: “Mi ammazzeranno!”.

Molteplici aspetti delle dichiarazioni della famiglia non combaciavano e le stesse ricostruzioni non riuscivano ad avere del tutto un filo logico, poi infine la svolta e gli arresti.

Figlia e Nipote decidono di non rispondere al gip

uccidere
Foto da Pixabay

Entrambi erano stati arrestati giorni fa, così da come si può vedere, con l’accusa di aver concorso nell’omicidio premeditato pluriaggravato per minorata difesa della signora Rosina Carsetti, 78enni, madre di Arianna e nonna delle 20enne, in concorso con il marito di lei Enrico Orazi, 79 anni, indagato in libertà. Un argomento di forte discussione anche nei salotti televisivi della d’Urso.

Secondo quanto riporta l’ansa, la figlia ed il nipote della signora Rosina, come avevano fatto già in precedenza davanti agli inquirenti, avrebbero scelto nuovamente di non rispondere alle domande.

Il tutto questa volta si è svolto davanti al gip di Macerata Giovanni Maria Manzoni. Ovviamente parliamo degli ormai famosi Arianna Orazi, 49 anni, ed il figlio di lei Enea Simonetti, 20 anni. 

Per l’interrogatorio di garanzia, la Orazi, ora in carcere a Villa Fastiggi di Pesaro, è stata portata in Tribunale a Macerata. Assistita dai propri legali, durante l’interrogatorio si è avvalsa della facoltà di non rispondere. La stessa scelta è giunta anche da parte del figlio che, in videocollegamento dal carcere di Montacuto (Ancona), è rimasto anche lui in silenzio.

Per quanto riguarda invece il signor Enrico Orazi, non sottoposto a misure cautelari, si trova invece in un albergo mentre la villetta di via Pertini, luogo del delitto, è ancora sotto sequestro per le indagini.

omicidio di Lecce
trasporto tramite forze dell ordine from pixabay

Seguiranno ulteriori aggiornamenti.

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