Europa, Ursula Von der Leyen all’Italia: “Esempio per la campagna vaccinale”

L’Europa si congratula con l’Italia per la gestione e lo sviluppo della campagna vaccinale. Il nostro Paese, insieme a Polonia e Danimarca, risulta essere fra i più virtuosi. Arriva anche il plauso di Ursula Von der Leyen.

L'Europa si congratula con l'Italia sui vaccini (Getty Images)
L’Europa si congratula con l’Italia sui vaccini (Getty Images)

La campagna vaccinale nel nostro Paese, procede a spron battuto nonostante qualche ritardo nelle consegne dei ritrovati di vaccino più recenti. L’Italia, malgrado tutto, risulta fra i Paesi a miglior impatto nella somministrazione vaccinale. Lo conferma anche la Presidente dell’Unione Europea Ursula Von der Leyen, che successivamente fa chiarezza sulla situazione generale: “La previsione di riuscire a vaccinare il 70% dell’Europa entro l’estate, forse, è stata un po’ troppo azzardata. Teniamo conto anche dei recenti rallentamenti nella produzione che adesso si stanno appianando”.

Ci vorrà ancora tempo, dunque, ma il nostro Paese – come Polonia e Danimarca – sembra essere sulla strada giusta. Ora c’è da fare la conta e lo studio delle varianti COVID-19 che preoccupano, ma gli esperti sono convinti che con il giusto adeguamento l’immunizzazione non sarà un problema nemmeno rispetto agli eventuali “aggiornamenti” rispetto alla virulenza. Quello che preoccupa maggiormente, rispetto alla produttività, è riuscire a garantire una copertura adeguata – in tempo utile – nel Vecchio Continente.

Europa, complimenti all’Italia: parole incoraggianti da Ursula Von der Leyen

Europa, Ursula Von der Leyen si congratula con l'Italia (Getty Images)
Europa, Ursula Von der Leyen si congratula con l’Italia (Getty Images)

Dall’Unione Europea trapela ottimismo, anche se resta da capire quali altri ritrovati (oltre a Pfizer e AstraZeneca) possano approdare sul mercato. Manca, in alcuni casi, soltanto l’approvazione dall’EMA. Nel frattempo, a livello nazionale, c’è chi come Zaia (in Veneto) pensa all’autoproduzione: processo lungo e tortuoso – in merito alla campagna vaccinale – che, però, resta in piedi almeno sul piano delle idee.

Rimane in piedi, oltretutto, l’eventualità sempre più probabile degli anticorpi monoclonali: il nostro Paese, in tal senso, è in prima linea a livello europeo per diffusione e sperimentazione. Il polo scientifico di Latina ha offerto garanzie a riguardo, ma resta in attesa del lasciapassare da parte delle autorità preposte. L’Italia torna, quindi, a essere un riferimento per gli altri Stati membri: era già accaduto agli inizi della pandemia, con il plauso generale rispetto alle prime chiusure preventive. Ora che si tratta di rimettersi, tutti, in carreggiata il lavoro delle eccellenze italiane a livello sanitario e organizzativo torna come esempio da seguire.

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