Come cuocere un pollo perfetto, i 5 errori che (forse) tutti facciamo

Il pollo sembra uno degli alimenti più facili da cucinare, eppure c’è ancora chi commette sbagli nella preparazione i nella cottura: ecco i 5 errori principali

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Mille modi per cucinarlo, altrettanti per mangiarlo. Il pollo fa parte della nostra alimentazione quotidiana, anche nella dieta a meno che non abbiamo scelto di tagliarlo fuori. Ma ci sono persone che commettono ancora errori evidenti quando lo preparano per la cottura e poi quando lo cucinano. Ve ne illustriamo alcuni e forse vi riconoscerete pure voi.

1. Scongelarlo male

Parliamo del pollo ma più in generale di tutti gli alimenti, non solo la carne anche se in questo caso è una regola fondamentale. In generale niente può essere tirato fuori dal freezer e 1 minuto dopo messo già nella padella oppure nel tegame per cuocerlo.
La carne scongelata per mantenere tutti i suoi succhi e le sue proprietà nutritive non ha bisogno do essere sottoposto a sbalzi termici violenti. Per questo, dovete avere un po’ di pazienza: quando scongelate il pollo. Lasciatelo in frigorifero per almeno 2-3 ore e poi 1 ora a temperatura ambiente in un piatto prima di cuocerlo. Così non perderete nulla del suo gusto.

2. Rispettare i tempi

Il pollo non ha bisogno di fretta, quindi se siete perennemente di corsa cucinate altro. Non stiamo parlando di un pezzo intero, ma anche soltanto di una coscia, di una sovracoscia, di un petto: hanno tutti bisogno del giusto tempo di cottura anche se possiamo accelerare tagliandolo ad esempio a cubetti. Ma almeno 10-15 minuti sono necessari, quindi regolatevi. E ricordate che la padella op il tegame devono già essere belli caldi quando inseriamo il pollo. Altrimenti il rischio che diventi bollito anche se lo vogliamo arrosto è enorme.

Acqua, pelle e tegame: li errori più comuni con il pollo

3. Lavarlo sotto l’acqua

Alcuni pensano che sia una buona regola passare il pollo sotto un getto di acqua corrente per eliminare tutte le impurità ed eventuali batteri. Tutto il contrario: solo con la cottura potremo essere certi di non correre rischi. Quindi quando avete un pezzo di pollo in mano dovete fare due operazioni: tamponarlo leggermente con della carta da cucina e poi metterlo a cuocere. Il resto verrà di conseguenza.

4. Levare la pelle

La pelle del pollo non è grasso, ma salute. Dopo averlo cotto potete anche eliminarla, ma è il vero segreto per mantenerlo morbido e saporito. Grazie alla pelle infatti i succhi dell’animale rimarranno all’interno permettendo che cuocia in maniera uniforme-. Non importa sa sia arrosto, alla cacciatora,
in padella oppure al forno: la pelle serve sempre.

5.Riempire troppo il tegame o la padella

Come cucinare il petto di pollo morbido
Come cucinare il petto di pollo morbido (Adobestock photo)

Quale che sia il metodo di cottura che avete scelto, puntate sempre su un tegame o una padella ampi. Il pollo non è come quei dolci che in cottura lievitano, ma ha comunque bisogno del giusto spazio anche per avere una distribuzione di calore uniforme E poi, volete mettere come è più facili girarlo senza dovere spostare gli altri pezzi facendovi largo come in una foresta pluviale?

 

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