Vertigini, visione offuscata e nausea? Potrebbe dipendere dalla pressione sanguigna

La pressione sanguigna è una delle prime cose che si misura quando si ha una malessere. Se hai avvertito vertigini, visione offuscata e nausea potrebbe dipendere dalla pressione bassa. Scopriamo di più. 

pressione sanguigna
Foto di Gerald Oswald da Pixabay

Quando si ha un malessere una delle prime cose che facciamo a casa o se andiamo dal medico è misurare la pressione. Molti infatti possiedono un apparecchio per misurarla in maniera autonoma e senza aiuto del farmacista o di un medico.

La pressione infatti può essere o troppo alta o troppo bassa, e in questi casi può portare a dei problemi di salute, ecco perché è bene controllarla di tanto in tanto, specie se sappiamo di soffrire o di una condizione o dell’altra.

Se ti è capitato di avvertire sintomi come vertigini, visione offuscata e nausea potrebbe dipendere dalla pressione sanguigna e in particolar modo dall’ipotensione o pressione bassa, scopriamo di più.

Ecco i sintomi della bassa pressione sanguigna

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Foto di tomwieden da Pixabay

Quando avvertiamo un malessere o peggio siamo vittime di un malore una delle prime cose che il medico fa è misurarci la pressione del sangue. Ma cos’è di preciso la pressione sanguigna?

Secondo quanto affermato sul sito Issalute.it “la pressione arteriosa dipende dalla forza con cui il cuore pompa il sangue nelle arterie e dalle resistenze che si oppongono al suo libero scorrere”.

La pressione arteriosa quindi è la pressione esercitata nelle arterie durante le due fasi dell’attività cardiaca: ovvero la contrazione del ventricolo sinistro del cuore definita come pressione sistolica o “massima”, e il suo rilassamento cioè la pressione diastolica o “minima”.

Ma qual è il valore definito normale della pressione? Le linee guida indicano una pressione del sangue ottimale inferiore a 120/80 millimetri di mercurio (mmHg).

Naturalmente però la pressione può variare oltre che da persona a persona anche in base alle condizioni come la posizione del corpo, il respiro, lo stress, i farmaci, l’alimentazione. Di notte in genere tende a scendere e a risalire al risveglio.

Ma quando occorre preoccuparsi? In genere la pressione bassa non provoca disturbi e in tal caso sarà il medico a prescrivere alcuni esami di routine.

In alcune circostanze, però, si legge sul sito Issalute.it, può capitare di avvertire dei fastidiosi sintomi tra cui:

  • “vertigini o stordimento
  • svenimento (sincope)
  • visione offuscata
  • nausea
  • stanchezza
  • mancanza di concentrazione”

In questi casi è bene informare il proprio medico perché tali sintomi potrebbero essere la spia di patologie più importanti.

Quando l’ipotensione non garantisce sufficiente apporto di sangue agli organi, e quindi siamo in presenza di una condizione più grave, si avvertono questi sintomi:

  • “confusione mentale, specialmente nelle persone anziane
  • cute fredda, umida, pallida
  • respiro superficiale e frequente
  • polso rapido e debole”

In questi casi è obbligatorio chiamare subito il medico, un pronto intervento o recarsi al pronto soccorso.

Ma da cosa può dipendere la pressione bassa?

Premesso che la pressione del sangue varia da persona a persona e che l’ipotensione può accentuarsi nei mesi estivi a causa del caldo ci sono alcune condizioni che possono favorire la comparsa della pressione bassa, tra queste:

  • gravidanza, poiché il sistema cardiovascolare subisce rapidamente modifiche dimensionali
  • disturbi cardiaci
  • problemi endocrini, come disturbi alla tiroide e malattie delle paratiroidi, insufficienza surrenalica, basso livello di zuccheri nel sangue ovvero (ipoglicemia) e diabete
  • disidratazione, ovvero quando l’organismo perde più liquidi di quelli che assume. Può capitare in presenza di febbre, vomito, diarrea acuta, o se si fa un uso eccessivo di diuretici  ma anche in caso di un eccesso di attività fisica
  • perdita di sangue, come può succedere a seguito di una grave ferita o di un’emorragia interna
  • grave infezione (setticemia)
  • grave reazione allergica (anafilassi),
  • carenza di vitamina B-12 e di acido folico nella dieta

Oltre a queste causa anche alcuni tipi di farmaci possono causare la pressione bassa tra cui diuretici, alfa e beta bloccanti, antidepressivi e altri.

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(Istock)

In conclusione se l’ipotensione o pressione bassa non causa disturbi non è necessario accedere alle cure, a meno che non sia un medico a prescriverle.

Ecco invece come fare ad abbassarla se si soffre di pressione alta. 

Se dipende da un fattore specifico sarà il medico curante a intervenire sulla causa scatenante suggerendo ad esempio di cambiare un farmaco o aggiustare le dosi, ma anche ad esempio indossare calze elastiche compressive per migliorare la circolazione del sangue.

(Fonte: Issalute.it)

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