Ecco i sintomi dell’osteoporosi e cosa fare per prevenirla

L’osteoporosi è una malattia che colpisce soprattutto le donne in menopausa. Scopriamo di più su questa malattia, quali sono i sintomi e come prevenirla.

osteoporosi sintomi
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L’osteoporosi, che letteralmente significa porosità dell’osso, è una malattia che indebolisce le ossa rendendole fragile e soggette a fratture.

Questo perché la massa ossea si riduce portando appunto l’osso a diventare fragile e di conseguenza a rompersi facilmente.

Scopriamo i sintomi dell’osteoporosi e cosa fare per prevenirla.

Ecco cos’è l’osteoporosi e i sintomi della malattia

prevenire l’osteoporosi adobestock

Secondo quanto si apprende dal sito del Ministero della Salute: “la probabilità di ammalarsi di osteoporosi aumenta con l’aumentare dell’età fino a colpire una donna su tre e un uomo su cinque”.

Nello specifico si tratta di un’alterazione dell’osso che lo porta ad essere più fragile e a rischio fratture. Le parti più colpite sono in genere le anche, vertebre, costole, bacino, il polso e la spalla.

I sintomi dell’osteoporosi sono difficili da riconoscere perché finché non si va incontro a una frattura non si manifestano.

Il che significa che è difficile diagnosticare la malattia, se non attraverso esami specifici, prima che avvenga la rottura di un osso che può verificarsi anche in seguito a un trauma di lieve entità.

A volte può bastare un semplice starnuto o un colpo un po’ più violento di tosse per scatenare la frattura di un osso.

In Italia, secondo l’ultima indagine Istat, il 4,7% della popolazione è affetta da osteoporosi e il 17,5% ha oltre 65 anni.

Esiste anche un più recente studio epidemiologico Esopo, secondo cui il 23% delle donne sopra i 40 anni e il 14% degli uomini sopra i 60 anni sono affetti da osteoporosi.

Quali sono le cause dell’osteoporosi? Tra i principali fattori di rischio, si legge sul sito del Ministero della Salute, ci sono:

I principali fattori di rischio per l’osteoporosi sono:

  • “età
  • genere (femminile)
  • familiarità (frattura dell’anca nei genitori)
  • presenza di frattura vertebrale o di osteopenia evidenziate alla radiografia
  • uso protratto (per più di tre mesi) di terapie corticosteroidee o impiego di farmaci in grado di contribuire alla perdita della massa ossea 
  • abuso di bevande alcoliche
  • fumo di sigaretta
  • artrite reumatoide
  • patologie endocrine 
  • magrezza eccessiva
  • perdita di peso superiore al 10% dall’età di 25 anni
  • immobilità protratta”

Come già detto le donne sono più a rischio rispetto agli uomini di svilupparla “perché i cambiamenti ormonali che si verificano in menopausa influenzano direttamente la densità osse”, si legge nel sito Issalute.it.

Quando calano gli estrogeni cala anche la densità ossea e le donne possono essere ancora più a rischio in caso di:

  • “menopausa precoce (prima dei 45 ani di età)
  • isterectomia (asportazione chirurgica dell’utero) prima dei 45 anni, soprattutto se sono rimosse anche le ovaie
  • amenorrea (assenza del ciclo mestruale) per più di 6 mesi come risultato di un eccessivo esercizio fisico o di una dieta troppo rigida”.

Come prevenire l’osteoporosi

Come assumere il calcio
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Per prevenire l’osteoporosi dovremmo costruire ossa sane già durante gli anni dell’adolescenza e tenere sempre sotto controllo i fattori di rischio favorendo misure per mantenere le ossa in salute.

L’impoverimento osseo inizia già dai 30 anni ma dopo la menopausa nelle donne accelera. Tra le misure che possiamo seguire, come si legge sul sito del Ministero della Salute:

  • “Dieta ricca di frutta e verdura.
  • Adeguato apporto di calcio. “Ne serve all’incirca 1000 milligrammi al giorno nei primi 8 anni di vita, 1600 mg tra i 9 e i 17 anni, 1100 mg tra i 18 e i 30 anni. 1000 mg al giorno per gli uomini di 50-70 anni, 1200 mg al giorno per le donne al di sopra dei 50 anni e per gli uomini al di sopra dei 70 anni), attraverso l’assunzione di latte, yogurt, formaggi, alimenti arricchiti di calcio, acque minerali ricche di calcio”.
  • Limitare il sale.
  • Vitamina D. Ricorrere se necessario a supplementi vitaminici al di sopra dei 50 anni o in presenza di carenza di vitamina D.
  • Esporsi ogni giorno al sole (per almeno 10 minuti).
  • Fare attività fisica regolare per rinforzare i muscoli, migliorare l’agilità, la postura e l’equilibrio.
  • Smettere di fumare.
  • Moderare l’assunzione di bevande alcoliche.
  • Sottoporsi agli esami clinici e radiografici quando indicato”.

Ed ora vediamo come prevenire le fratture. Innanzitutto è bene prevenire eventuali cadute e nelle persone anziane fare attenzione alla vista o all’equilibrio proprio per evitare eventuali cadute.

A tal proposito sono consigliati:

  • “bastoni o deambulatori
  • scarpe dalla suola di gomma
  • evitare di tenere tappeti in casa
  • realizzare una buona illuminazione in casa
  • predisporre punti di appoggio in casa, in particolare in bagno”.

(Fonte: Ministero della Salute e Issalute.it)

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