Hai detto una bugia? Ecco cosa potrebbe averti smascherata

Quando diciamo bugie ci sono dei modi di fare spesso involontari che indicano che stiamo mentendo. Scopriamo quali sono.

donna bugia
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Mentire è sbagliato, e lo sappiamo tutti. Tuttavia ci sono situazioni che possono spingerci a dire qualche bugia e quando ciò accade la paura di poter essere stati scoperti tende ad insinuarsi in modo parecchio pesante.

La verità è che ogni qualvolta mentiamo ci sono dei modi dei campanelli d’allarme che azioniamo senza quasi rendercene conto e che possono far sorgere il dubbio in chi ci sta ascoltando.

I segnali che indicano che si sta mentendo

donna bugiarda
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Se ti sei trovata nella scomoda situazione di dover dire una bugia, probabilmente ora starai ripensando di continuo a tutta la scena, cercando magari dei momenti in cui potresti aver vacillato o aver detto qualcosa di inappropriato. Eppure, al di là delle parole ci sono dei segnali che si inviano senza volerlo (e spesso senza accorgersene) che possono fare la differenza.
Scopriamo quindi i segnali più comuni che indicano che stiamo mentendo.

Non guardare negli occhi. Iniziamo con uno dei segni più noti ed evidenti di una possibile bugia. Deviare lo sguardo e guardare altrove è solitamente il segno che si sta mentendo. Si tratta però di un segnale dubbio perché a volte può essere solo segno di timidezza o di insicurezza. Inoltre ci sono abili mentitori che sanno guardare perfettamente negli occhi mentre confezionano la loro bugia. Il tutto, quindi, dipende da come ci conoscono gli altri e dal modo con cui si è soliti fare quando si parla.

Toccarsi il naso o sfregarsi le mani. Gesti abituali come il toccarsi il naso o lo sfregarsi le mani possono indicare una bugia in atto. Ciò dipende da fatto che quando si mente a temperatura aumenta e ciò porta a sentire un leggero fastidio al naso o agli occhi. Inoltre le mani potrebbero sudare di più del solito, portando a sfregarle tra se di continuo.

Ripetere la domanda. Un po’ come quando si era impreprarati a scuola, chi mente tende solitamente a ripetere la domanda appena ricevuta o a partire da antefatti lontani prima di giungere al punto focale del discorso. Un modo di fare che solitamente indica nervosismo e che spesso viene messo in atto al solo scopo di prendere tempo mentre si sta ideando la bugia da dire.

Respirare in modo diverso. Chi mente e non è abituato o non ama farlo, tende a respirare in modo più concitato. Un meccanismo che si innesca a causa dell’ansia e che pertanto risulta essere un buon campanello d’allarme. Anche sospirare prima o dopo aver parlato può indicare la presenza di una bugia.

Evitare di esserci. Infine, chi mente ama farlo per altre vie usando quindi messaggini o telefonate. Un modo per evitare il contatto diretto ed il confronto. Ovviamente, però, il telefono non salva del tutto perché la voce (sulla quale verrà posta l’attenzione totale) può tradire una bugia in tanti modi diversi.

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Come già accennato, questi segnali non indicano necessariamente la presenza di una bugia. E la loro assenza non significa che chi parla non sta mentendo. Se si è abili, infatti, si può depistare gli interlocutori in tanti modi diversi. Se, però, sei alle prime armi, e temi di esserti tradita con una bugia, ripensare a questi segnali e capire se e quanti ne hai messi in atto può darti un’idea della percentuale di possibilità che la tua menzogna venga scoperta.

Un’ansia che è possibile evitare cercando di essere sempre il più possibile sincere ed evitando di raccontare storie delle quali ci si dovrà poi ricordare per sempre.

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