Nicola Zingaretti, Segretario del PD, chiarisce la posizione del partito su elezioni anticipate ed eventuale nuova maggioranza. La riforma della giustizia fa traballare la maggioranza, porte chiuse a Renzi in caso di ribaltone.
Equilibrio, questa è la parola d’ordine a Palazzo Chigi dopo la crisi di Governo aperta da Matteo Renzi e scongiurata – per il momento – dall’Esecutivo di Conte: i voti all’ultima fiducia hanno espresso un consenso (seppur marginale) all’attuale maggioranza. La differenza tra favorevoli e contrari è davvero minima, ragion per cui la Legislatura è ancora a rischio. Specialmente in relazione all’eventuale approvazione o bocciatura di provvedimenti: sul tavolo, attualmente, c’è la riforma della giustizia. Italia Viva promette bagarre. La Legislatura non deve sfaldarsi, questo l’auspicio di Conte e Mattarella che fanno appello nuovamente a un senso di responsabilità collettivo. Proposito non facile, intanto Zingaretti chiude la porta a Renzi ma chiarisce di voler evitare scenari compromettenti per il futuro politico e sociale del Paese.
Zingaretti chiarisce: “PD mai voluto elezioni anticipate”
“Il PD – chiarisce il Segretario – non ha mai puntato alle elezioni, si propone una battaglia sui contenuti“, Zingaretti avvisa: pronti a mettere in discussione alcune posizioni qualora dovesse rivelarsi necessario. Nessuno vuole stare a guardare e, quando chiedono ai Dem se Renzi ha causato la crisi di Governo, a Sinistra rispondono così: “Deve dare un segnale di apertura, non è partita esclusivamente da lui la rottura, ma si è assunto dei rischi con una crisi al buio. Serve una fase nuova”.
L’idea che trapela dal Partito Democratico è quella di una maggioranza ricalibrata, sempre sotto l’egida di Conte, con l’intenzione di tracciare nuovi equilibri e suggestioni. L’idea resta quella di voltare pagina, ma con discrezione: la riforma della giustizia resta il vero banco di prova. Nelle prossime settimane si saprà se è ancora possibile camminare verso una stessa direzione, oppure sarà necessario riconsiderare gli equilibri di Governo ulteriormente. Mattarella attende, ma non troppo. Anche perché il tempo e la pazienza, da parte del Presidente della Repubblica che aveva chiesto responsabilità e stabilità alla luce della campagna vaccinale contro la pandemia in pieno svolgimento, stanno per scadere.
La scelta di IV rischia di portare a elezioni anticipate. Per evitarle il Pd sta lavorando per garantire una base parlamentare ampia, europeista e con un programma autorevole. Un governo per affrontare Covid, campagna vaccinale e stagione investimenti #RecoveryPlan #25gennaio
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) January 25, 2021