Come cuocere il pesce al forno: trucchi e consigli per un risultato ottimale

Il pesce è uno di quegli alimenti preziosi per il nostro organismo: scopriamo come cuocerlo al forno seguendo alcuni trucchi e consigli per ottenere un risultato ottimale.

pesce al forno
Adobe Stock

Il pesce è uno di quegli alimenti che non possono mancare in una dieta sana ed equilibrata. Ricco di sostanze nutritive benefiche per il nostro organismo, il pesce si presta bene a diversi tipi di cottura in base anche alla sua tipologia.

Sicuramente cuocerlo al forno è uno dei metodi più utilizzati, anche se esistono varie tecniche per farlo. Ad esempio la cottura al sale, al cartoccio o semplicemente aromatizzata con gli odori. 

Scopriamo allora come cuocere perfettamente il pesce al forno seguendo alcuni piccoli trucchi e consigli per un risultato ottimale.

Trucchi e consigli per cuocere il pesce al forno

pesce al forno
Adobe Stock

Quando prepariamo il pesce di mare una delle cotture che mette tutti d’accordo è quella al forno perché il pesce assume un sapore delicato e rimane un piatto comunque leggero. Raggiungere però un risultato ottimale non è sempre scontato per questo occorre seguire alcuni piccoli accorgimenti.

1) Innanzitutto partiamo dalla scelta del pesce. Quello fresco avrà di sicuro una marcia in più rispetto a quello surgelato. Basatevi inoltre sull’odore per capire se il pesce è vecchio, ma anche sul colore, la rigidità del corpo e importante sarà controllare l’occhio. Se il pesce ha la pupilla grigia e l’occhio spento significa che non è stato appena pescato. Qui scopri tutti i consigli per acquistare pesce fresco.

2) Per quanto concerne la cottura al di là della tecnica che andremo ad utilizzare si tiene conto del peso del pesce per le tempistiche. In genere un pesce da 500 grammi necessiterà di 25 minuti di cottura a 180°-200° C, a seconda del vostro forno. Se il pesce è più grande, all’incirca del peso di un chilo occorreranno fino a 35 minuti. È chiaro che se nella teglia disponiamo due pesci da 500 grammi ciascuno il tempo resterà invariato. Ricordiamo infine che un pesce poco cotto non sarà buono da mangiare e al contrario uno cotto eccessivamente diventerà duro, secco e stoppaccioso.

Dopo aver appreso questi due passaggi fondamentali scopriamo i vari metodi di cottura del pesce al forno.

1) Cartoccio. Partiamo con questa tipologia di cottura che ci permette di mantenere le proprietà nutritive del pesce inalterate. Possiamo utilizzare l’alluminio, la carta forno o la carta fata, dei sacchetti adatti a diverse tipologie di cottura che sopportano temperature molto basse e molto alte. Prima di chiudere il pesce nel cartoccio ricordiamoci di aromatizzarlo e di condirlo: via libera allora a sale, olio, aglio, rosmarino e quello che più preferiamo. Il pesce resterà bello umido all’interno del suo “guscio”. Una volta cotto lasciatelo riposare per 5 minuti e poi servitelo.

2) Al sale. Anche questa tecnica, oltre che essere molto scenografica, permette di mantenere sapori e consistenza del pesce in maniera ottimale. La temperatura del forno in questo caso dovrà essere un po’ più alta, a circa 200°C e il tempo salirà a 40 minuti, per un pesce di 400-500 grammi di peso. Potrete mescolare inoltre il sale con un paio di albumi montati a neve o semplicemente un po’ o del vino bianco per renderlo più modellabile.

3) Naturale aromatizzata con gli odori. Infine, per questa tipologia di cottura basterà mettere il pesce in una teglia leggermente unta, aromatizzarlo e condirlo a piacere e ricoprirlo con della carta da forno. A questo punto lo ricopriamo con un foglio di alluminio o carta da forno. A metà cottura si scopre e ogni 5 minuti bagniamo il pesce con il vino bianco o il sughetto che ha formato durante la cottura. Altrimenti un po’ di acqua. Questo farà sì che il pesce resti morbido e succoso.

pixabay

Ed ora non vi resta che scegliere come cuocere il pesce al forno, a seconda della vostra tecnica preferita.

 

Impostazioni privacy