Istruzione, ancora incertezza sugli Esami di Maturità 2021: tutte le ipotesi

Il dibattito politico attorno all’Istruzione resta acceso. La questione legata ai prossimi Esami di Maturità tiene banco: le ipotesi per i maturandi 2021. Possibile un maxi orale.

Istruzione, ancora incertezze sugli Esami di Maturità 2021 (Getty Images)
Istruzione, ancora incertezze sugli Esami di Maturità 2021 (Getty Images)

La diatriba sull’Istruzione assume nuovi contorni, continua il dibattito fra le forze politiche sulla questione ingressi: come tornare a scuola diventa prioritario, gli ingressi scaglionati sono una consuetudine che non può essere mantenuta a lungo. Anche perché, secondo il Ministro della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina, la DAD non funziona più. O almeno non per tutti, in periferia continuano ad arrancare per mezzi e possibilità. Situazione analoga in ogni parte d’Italia. Per questo i ragazzi chiedono certezze, con loro le famiglie che non smettono di fare pressing nelle piazze con scioperi e manifestazioni nel rispetto del distanziamento. Poi permane il capitolo Esami di Maturità.

Istruzione, nodo Maturità: le ipotesi al vaglio

Istruzione, i possibili scenari per la Maturità 2021 (Facebook)
Istruzione, i possibili scenari per la Maturità 2021 (Facebook)

Altro nodo importante da sciogliere su cui, però, l’Esecutivo è diviso: le uniche cose che trapelano fino ad ora riguardano l’ipotesi di un maxi esame orale sulla falsa riga dello scorso anno. Le opposizioni, all’idea, fanno muro: “Non è possibile creare un altro vuoto come quello dello scorso anno”, dicono. La situazione, effettivamente, 365 giorni fa era diversa e, per certi versi, più complessa. C’erano più contagi e soprattutto maggiori incertezze. Ora si punta a convivere con il virus in attesa che la campagna vaccinale contro il COVID-19 dia i suoi frutti in toto. Quindi si vaglia anche l’ipotesi di una prova scritta e una orale per compensare in attesa di tempi migliori e più accessibili, non appena tutto – o quasi – tornerà alla normalità.

Le eventualità rimangono sul tavolo di confronto: le prossime settimane diventano determinanti. Gli addetti ai lavori dell’indotto scolastico hanno bisogno di risposte, nel frattempo preparano gli alunni a ogni evenienza: resta da capire come continuare a muoversi, possibilmente senza falle o lacune da colmare. C’è tempo, ma nemmeno troppo. La Azzolina ha garantito chiarezza, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il Covid e le sue incognite. Questo, però, non può continuare ad essere un deterrente.

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