Come scegliere il pollo giusto da cucinare? Consigli e trucchi per non sbagliare

La scelta di un pollo giusto, intero oppure a pezzi, da cucinare sembra semplice ma ci sono trucchi importanti per non sbagliare e stare bene

Pollo da cuocere (Thinkstock)

Petto o coscia, ali o sovracosce, intero o in quarti, già cotto allo spiedo oppure da infornare. Come forse avrete capito stiamo parlando del pollo, una delle ricette più gettonate nelle nostre cucine. Ma siamo sicure di scegliere il pollo giusto con le carni e i pezzi giusti per il tipo di ricetta che dobbiamo preparare, oppure andiamo a caso?
Partiamo dal pollo intero. L’ideale sarebbe conoscere un contadino che li alleva ancora come una volta e acquistarlo direttamente da lui, almeno sappiamo anche come è stato nutrito e possiamo essere tranquilli. Ma visto che non è sempre possibile, dobbiamo trovare vie alternative per non sbagliare.

Ogni pollo intero confezionato deve riportare un’etichetta dalla quale possiamo capire anzitutto si abbiamo in mano un pollo ruspante oppure uno di allevamento. Ovviamente dobbiamo preferire sempre la prima scelta, è una garanzia di qualità. Se sull’etichetta c’è scritto solo allevato e macellato in Italia, significa che è nato all’estero. Sicuramente sarà di buona qualità, ma è sempre meglio preferire un pollo tutto nostrano.
Sempre parlando di polli interi, fate sempre attenzione alla data di scadenza e non pensate soltanto alle offerte promozionali. Se un pollo è vicino alla scadenza, i suoi batteri potrebbero fare veramente male alla salute, pensate a quella.

La scelta del pollo: colore, consistenza, peso, tutti i criteri per scegliere bene

raw chicken fillets on wooden cutting board, top view

E adesso un po’ di consigli sulla scelta della carne. Quando la toccate, deve risultare molto soda e con la pelle liscia, senza macchie rosse. La loro eventuale presenza indica che il pollo non è stato dissanguato in maniera corretta e in quel caso darà un sapore più forte ad una carne che invece forte non deve essere.

Inoltre il grasso non deve avere un colore grigio e quando toccate la carne non deve uscire liquido di vegetazione. Se succede, meglio evitare di comprarlo. Così come dovete evitare quella carne di pollo che ha un odore poco convincente. In più, se è un pollo già confezionato, controllate che sia sigillato bene ne che la confezione risulti integra.
Quando invece comprato solo il pezzo intero dovete controllare la sua forma. Se è stretto, profondo e lungo significa che siamo di fronte ad un pollo allevato con cura.

Se invece il petto è largo e gonfio, vuole dire che arriva da un pollo di allevamento, Non è necessariamente un male ma perché dobbiamo rinunciare alla qualità?

quale pollo scegliere adobestock

Infine il peso;: un buon pollo ruspante pesa da 1,2 kg se è giovane, attorno ai 6 mesi, fino a 2 kg. I
polli d’allevamento in genere sono fra i tre e i quattro mesi e hanno un peso che viaggia da 1,2 a 1,4 kg.

Impostazioni privacy