“Noi lavoriamo per Skai”: assurdo errore sull’autodichiarazione, denunciati

“Noi lavoriamo per Skai”: l’errore da matita blu sull’autodichiarazione e quattro persone bloccate all’aeroporto di Reggio Calabria

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In tempo di Covid, zone colorate e autodichiarazioni succede anche questo. Una notizia che sembra assurda ma è reale, perché all’aeroporto ‘Tito Minniti’ di Reggio Calabria quattro persone sono state bloccate al controllo. Sul modulo infatti hanno commesso un errore incredibile, dichiarando che dolevano volare perché dipendenti di ‘Skai’.

Sì, avete capito bene. Sull’autodichiarazione necessaria per lo spostamento in Lombardia, diventata nel frattempo zona rossa, i quattro hanno scritto che era un viaggio per motivi di lavoro. Sono dipendenti di “Skai” e quindi devono raggiungere la sede centrale di Rogoredo, a Milano.

Un errore che non è sfuggito al personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura. Ed è bastato fare un rapido controllo per stabilire che non esisteva nessun rapporto di lavoro con Sky, quella vera, e quindi non c’erano nemmeno motivi per fare imbarcare quei passeggeri nonostante avessero regolare biglietto. Per loro è scattata  la denuncia con l’accusa di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico.

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Più in generale la polizia di Reggio Calabria, Polizia, durante i controlli disposti dal questore Bruno Megale, ha sanzionato anche cinque persone. Sono state sorprese a cenare in un ristorante del capoluogo violando le norme per il contenimento della diffusione del contagio da Covid-19.

Autodichiarazione necessaria fino al 15 febbraio: come funziona e chi deve compilarla

Almeno fino al 15 febbraio prossimo dovremo abituarci a convivere ancora con l’autodichiarazione. Lo stabilisce il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri che proroga  alcuni divieti sugli spostamenti per i quali rimane obbligatoria una giustificazione tramite l’apposito modulo.

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Autodichiarazione necessaria fino al 15 febbraio (Getty Images)

Il  decreto ha prorogato il divieto di spostamento tra Regioni sicuramente almeno fino al 15 febbraio, con la sola eccezione dei motivi di lavoro, salute o necessità. Oppure in alternativa per rientrare presso il proprio domicilio o residenza.

Quando bisogna portare quindi con sè l’autodichiarazione del ministero dell’Interno? Dipende dalle zone e ve lo spieghiamo. Nelle regioni in zona gialla sono vietati tutti gli spostamenti verso una Regione o Provincia Autonoma diversa dalla propria con le eccezioni di cui abbiamo parlato. Ed è ancora valido il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Quindi il foglio serve quando c’è necessità di spostarsi per lavoro, salute o necessità in un’altra regione oppure nella fascia tra le 22 e le 5 del mattino.

Invece nelle zone arancioni serve quando c’è la necessità di spostarsi in un’altra regione oppure durante le ore di chiusura notturna. Il modulo deve essere compilato anche per gli spostamenti in un Comune diverso da quello di residenza, ma non quando ci si sposta all’interno del proprio Comune tra le 5 e le 22.

Infine in zona rossa l’autocertificazione è obbligatoria. Vietati infatti tutti gli spostamenti (anche all’interno del proprio Comune) se non per necessità, esigenze di lavoro e di salute. Rimane anche la possibilità di spostarsi verso l’abitazione di parenti o amici una volta al giorno, al massimo due persone esclusi disabili a carico e minori di 14 anni. Vietati invece gli spostamenti nella regione e tra regioni diverse e coprifuoco confermato tra le 22 e le 5, salvo i motivi di cui sopra.

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