Governo e Regione Lombardia in tribunale, la causa di “Noi denunceremo”

Il comitato “Noi denunceremo”, formato da una rappresentanza di parenti e amici delle vittime del Coronavirus in Italia, cita in giudizio il Governo e la Regione Lombardia per cattiva gestione dell’emergenza sanitaria. Chiesto maxi-risarcimento.

"Noi denunceremo" in causa contro Governo e Regione Lombardia (Getty Images)
“Noi denunceremo” in causa contro Governo e Regione Lombardia (Getty Images)

Il COVID-19 e le sue vittime. Un numero crescente nell’ultimo periodo, ma in Italia c’è anche chi a causa della pandemia è venuto a contatto con nervi scoperti a livello sanitario: questo è quanto lamentano parenti e amici delle prime 120 vittime da Coronavirus. Una rappresentanza di persone che ha deciso di fondare il comitato “Noi denunceremo” per mettere a nudo quelle che, secondo loro, sono state le pecche nella gestione iniziale dell’emergenza sanitaria.

Il dito viene puntato in particolar modo contro la Regione Lombardia, rea secondo questo collettivo di non essere stata tempestiva nella gestione del contagio: “Altri tipi di interventi avrebbero potuto evitare vittime, lockdown nazionale e ingenti danni economici”.

“Noi denunceremo”, il comitato cita in giudizio Governo e Regione Lombardia

Governo e Regione Lombardia in Tribunale per cattiva gestione pandemia (Getty Images)
Governo e Regione Lombardia in Tribunale per cattiva gestione pandemia (Getty Images)

Si cerca di fare una quadra, viene denunciato – anche sulla base delle recenti inchieste della trasmissione “Report” – il mancato aggiornamento del piano pandemico da parte del Governo e della Regione Lombardia: ufficiale la data di citazione in giudizio che risale al 23 dicembre scorso in cui compaiono Governo, Ministero della Sanità e Regione Lombardia con prima udienza fissata ad aprile. Consuelo Locati, legale che cura l’intero iter giudiziario, ai microfoni dell’AGI rende noto che “la causa è esperibile anche da chi vive fuori dalla Lombardia”.

Chiesto un risarcimento medio di 259.000 euro a persona che porterebbe a un capitale complessivo di oltre 100 milioni. Il comitato “Noi denunceremo” aveva chiesto già a partire da giugno, alla Procura di Bergamo, di indagare su eventuali responsabilità penali nella gestione della pandemia.

Maxi-risarcimento, oltre 100 milioni di euro ai parenti delle vittime

Il cerchio si stringe attorno a luci ed ombre che faticosamente sono emerse nel corso di questa situazione drammatica che non solo il nostro Paese sta vivendo. Ci sarebbero nuove variabili – e non si parla soltanto di contagi – in gioco: qualcuno rischia davvero. I pezzi del puzzle potrebbero essere presto riuniti, allora i nodi verranno al pettine e si capirà effettivamente se determinate scelte sono state fatte per errore umano o negligenza.

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