La Lega pronta a tornare in piazza: “Stufi di Conte”, l’annuncio di Salvini

Matteo Salvini chiama a raccolta l’elettorato della Lega per tentare la stoccata a Conte e Renzi. La maggioranza di Governo sembra essere in difficoltà, l’opposizione prova l’affondo in attesa di una nuova chiamata alle urne.

Matteo Salvini chiama a raccolta gli elettori del Carroccio (Getty Images)
Matteo Salvini chiama a raccolta gli elettori del Carroccio (Getty Images)

Salvini prepara la strategia per rispondere al Governo Conte. Il leader del Carroccio vorrebbe approfittare del momento di tensione nella maggioranza per agevolare le posizioni della Lega riguardo la gestione di questa delicata fase della pandemia. Il noto politico si sarebbe detto “stufo di certe dinamiche di palazzo”. Ragion per cui chiama l’elettorato a raccolta.

Il leghista in diretta Facebook fa appello alla piazza: “Siamo pronti a manifestare in maniera educata e civile contro questa situazione di stallo”. L’intenzione, secondo Salvini, sarebbe quella di colmare un vuoto in queste ore frenetiche per il destino del Conte-bis. Qualora il Premier dovesse arrivare alla spaccatura definitiva con Renzi, si potrebbe pensare ad un Governo di scopo. In questa situazione il Carroccio vuole tornare ad essere protagonista: “Non possiamo essere ancora in balia di Conte, Renzi, De Micheli e Zingaretti”, incalza il leader.

Salvini pronto a tornare in piazza con la Lega: la strategia del leader

Matteo Salvini vuole tornare in piazza contro il Governo Conte (Getty Images)
Matteo Salvini vuole tornare in piazza contro il Governo Conte (Getty Images)

L’idea è quella di farsi trovare pronti per un eventuale rimpasto o addirittura una chiamata alle urne: la Lega intende compattarsi e fornire una valida alternativa allo status quo vigente. Per farlo ha bisogno di ritrovare forza, consenso e unità d’intenti. In tale ottica vanno interpretate le parole di Salvini che attende il momento propizio per fare una proposta di Governo all’altezza di una situazione quantomai complessa: intanto c’è da appianare la divergenza con Berlusconi e Meloni, questione risolvibile dal momento che entrambi (maggiormente il leader di Forza Italia rispetto alla collega di FDI) si son detti pronti a collaborare con la maggioranza ma solo in nome di una stabilità durante la pandemia.

Tradotto: se verranno a mancare certi paletti, l’unica strada è il voto. Al momento si ipotizza – sempre tenendo conto che Renzi possa staccare la spina al Conte-bis – un ritorno in cabina elettorale per il prossimo luglio. Nel frattempo cresce l’idea di un Governo tecnico: la Destra italiana vuole tentare l’affondo, con la Lega a fare da apri-pista, aspettando l’estate e magari una nuova opportunità per tornare a governare. Intanto la piazza (per ora telematica, poi pubblica) sembra essere già in fermento.

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