Dayane Mello choc: “Quella volta in cui ho tentato un gesto disperato”

Dayane Mello choc al Grande Fratello Vip 2020: dalla voglia di morire quando aveva solo 16 anni alla depressione per la morte dell’amico.

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Screenshot da video

Bellissima, con una splendida figlia di cui è follemente innamorata, una carriera, ma con un passato ricco di sofferenza. Non è stata facile la vita di Dayane Mello sin da quando era una bambina e, nella casa del Grande Fratello Vip 2020 si sta raccontando senza filtri tirando fuori aspetti dolorosi della sua esistenza.

Dopo la puntata del Grande Fratello Vip 2020 trasmessa il 4 gennaio, Dayane Mello, in piscina, si è confidata con Mario Ermito a cui ha raccontato di aver trascorso diversi periodi bui nella sua vita. Il primo è arrivato quando aveva solo 16 anni. All’epoca, Dayane tentò il suicidio e, a Mario, ha raccontato di aver avuto voglia di morire. Tre anni fa, invece, ha vissuto un periodo bruttissimo in cui, dopo la morte di un suo amico a cui era profondamente legata, si è sentita sola e incapace di essere felice e di gioire per le piccole cose belle della vita.

Dayane Mello: “Tre anni fa vedevo tutto buio, mi sentivo sola”

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Senza filtri, sola con Mario Ermito, Dayane Mello ha raccontato i dettagli di un periodo bruttissimo vissuto tre anni fa. Tutto sarebbe cominciato con la morte di un suo caro amico. Una persona che era sempre presente nella vita di Dayane e sulla quale la modella sapeva di poter contare sempre.

La sua scomparsa è stata difficile da affrontare per la Mello che, a Mario Ermito che nella casa ha raccontato il dramma di vedere il padre in gravi condizioni davanti ai suoi occhi, ha raccontato i dettagli di quel periodo.

“Nella mia vita c’è stato un periodo in cui ho pensato che la mia vita fosse un problema. Vedevo tutto buio e pensavo fosse tutto così difficile. Avevo voglia di morire, di non voler più vivere. Di cercare di andarmene via. Pensavo che se la vita fosse questa. Purtroppo mi è successo 3 anni fa, avevo già Sofia”.

“Ero arrivata al punto in cui tutti i miei dolori e le mie tristezze e mancanze mi hanno sovrastata. Prima ero impegnata a viaggiare, lavorare, ad essere una donna indipendente e non aver bisogno di nessuno. Fare la mamma, lavorare. Poi però sono arrivata al punto di pormi tante domande. Mi chiedevo chi si prendesse cura di me e chi mi consiglia e supporta nel momento in cui voglio solo piangere. Io mi sentivo sola con una responsabilità immensa, ha aggiunto Dayane spiegando di non aver mai pensato di volersi togliere la vita.

L’unica volta in cui ha avuto tale pensiero è stato quando aveva 16 anni.

Non stavo bene perché ero depressa, triste e vedevo tutto un po’ buio. Poi mi ero distaccata anche dalla famiglia di Stefano perché ero convinta che fossero troppo invadenti e cercavo sempre di vedere il problema negli altri, ma non guardavo me. Sono arrivata al punto di chiedermi che cosa stessi facendo e perché non riuscivo a sentirmi più felice. In quel momento ero arrivata davvero a pensare che la mia vita potesse finire. Non ho mai cercato di fare quella cosa lì, ma quando avevo 16 anni sì…”.

“Mio papà mi aveva picchiata e io, dato che la mia nonna lavorava come infermiera, ho preso tutte le medicine e le ho bevute perché volevo morire. Poi alle 4 del mattino ho avuto delle convulsioni e sono stata portata in ospedale dove mi hanno fatto una avanda gastrica. Sai che significa voler morire a 16 anni per la situazione che stavo vivendo? Arrivare a volersi buttare contro una macchina, ma non trovare il coraggio e quindi ho fatto quel gesto. Poi ovviamente le cose sono cambiate”.

Ho imparato ad amare la mia vita molto molto dopo. Per questo io non posso prendere delle medicine per questo motivo, poiché mi ha provocato dei problemi allo stomaco. Non posso mangiare tante cose. Tutto ciò che io ho fatto da piccola, il mio corpo ne risente. Un periodo che ho rivissuto tre anni fa quando è morto il mio amico”.

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