Vaccino Covid, le prime dosi arrivate in Italia: le prossime mosse

Vaccino Covid, le prime dosi sono arrivate oggi in Italia e saranno stoccate a Roma. Da domenica 27 dicembre il via alle vaccinazioni

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Un furgone nero, anonimo se non fosse per l’evidente scorta con diverse macchine dei carabinieri e della polizia. É arrivato così in Italia, passando dalla frontiera del Brennero, il primo carico di vaccini anti Covid prodotti da Pfizer Biontech che sta proseguendo il suo viaggio verso Roma, destinazione finale di questl carico.

In tutto 9.750 dosi che sarranno somministrate nei locali dell’Ospedale Spallanzani a medici, infermieri e personale sanitario a partire da domenica 27 dicembre. Una data
simbolica, quella fissata per il ‘Vaccine-day‘ in tutti i Paesi dell’Unione Europa (ma in Gran Bretagna il vaccino c’è già da due settimane).

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La base dei vaccini, che nel caso della Pfizer hanno bisogno di uno stoccaggio a -80°, sarà negli hangar dell’aeroporto militare di Pratica di Mare, sul litorale romano. Sarà quello il punto di distribuzione verso tutti i punti individuati per la somministazione. Inzialmente 300 che saliranno però nelle propssime a 1500 in tutta Italia per la partenza della campagna vaccinale di massa.

Vaccino Covid in Italia, al via la campagna: come funzionerà e chi ne avrà diritto

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La prima fase dellì’operazione è completata, la seconda invece sta per arrivare. Covid, V-Day in Italia: la prima vaccinata sarà un’infermiera e a seguire, sempre nella stessa giornata, altro personale sanitario che è considerato quello più a rischio contagio.

In una prima fase la vaccinazione contro il Coronavirus sarà a chiamata e non su prenotazione. Prima gli operatori sanitari e il personale delle Rsa, poi anche gli ospiti delle strutture e  tutta la popolazione con più di 60 anni. Un totale pari a circa 11 milioni di persone in Italia grazie anche agli altri vaccini in arrivo nel nostr Paese, quelli prodotto da Moderna e Astra Zeneca.

Come è previsto dal piano vaccinale, le iniziezioni saranno fatte esclusivamente nelle strutture ospedaliere con la sila eccezione della Rsa. Così la regioni hanno individuato, o stanno per farlo, i poli per le vaccinazioni. In Piemonte per esempio 28 ospedali, compreso l’ospedale temporaneo per pazienti al Valentino. L’Emilia-Romagna utilizzerà invece tensostrutture fornite da Protezione civile ed esercito oppure palasport e fiere.

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