Kiwano: un frutto che vale la pena mangiare per almeno cinque motivi

Il Kiwano è il frutto della “Cucumis metuliferus”, della famiglia delle Cucurbitacee, quindi parente del cetriolo e del melone. Scopriamo insieme le tante particolarità.

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È un frutto originario dell’Africa Orientale, ma è diffusi anche da noi, sebbene non sia sempre così semplice trovarlo. Talvolta fa capolino nei reparti ortofrutta dei supermercati più forniti oppure nei negozi biologici. È un frutto ricco di sali minerali come il magnesio, il calcio, il potassio e il ferro. Gli australiani lo ribattezzarono “kiwano” quando, intorno al 1930 venne importato in Australia, visto che la sezione ricordava loro il kiwi.

Di aspetto bizzarro, con dei bitorzoli a punta sulla buccia, che di solito è giallo/arancione, lo rende particolare ed esotico. Una volta essiccata, la buccia, o “esocarpo”, può essere utilizzata come elemento ornamentale. La polpa si presenta verde, gelatinosa e con molti semi.
Detto anche “melone cornuto”, il kiwano è un frutto ricco di proprietà che recano benessere all’organismo. Vediamo insieme cinque motivi per cui inserire il kiwano nella propria alimentazione.

Kiwano: 5 motivi per cui dovresti assolutamente mangiarlo

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È un ottimo antiossidante. La concentrazione di polifenoli del kiwano lo rendono un ottimo antiossidante. Ricco di minerali ed oligoeleenti, questo frutto combatte i radicali liberi aiutando il sistema immunitario e risultando un potente “antiaging”.

Svolge una funzione ipoglicemizzante. La sua naturale propensione ad abbassare il tasso di zuccheri nel sangue lo rende ideale per chi soffre di diabete mellito. Ricco di acqua, che è presente per il 90%, e povero d sodio, il kiwano combatte l’ipertensione ed è un ottimo dissetante e nutriente, grazie anche ai suoi acidi linoleici.

Protegge l’organismo dai batteri. La sua azione antibatterica, antivirale ed antileucemica, proteggono l’organismoda ifezioni e batteri come ad esempio la salmonella.

È un antinfiammatorio. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, il kiwano, soprattutto la polpa, aiutano a proteggere l’organismo, prevenendo le ulcere intestinali, ed i problemi gastrici, disinfiammando le mucose, e idratando le parti ed alleviando i dolori.

Ha un impatto esotico. E’ un frutto poco conosciuto da noi, ma il suo aspetto bizzarro ed il suo gusto che sta tra quelle della banana, dell’ananas e del cetriolo, lo rende un elemento “esotico” ideale per stupire i commensali e preparare piatti con un gusto fresco e diverso dal solito.
Ideale come frutto naturale, si presta anche ad essere unito a salse per carnie pesci, per snack e aperitivi, a cocktails yogurt e gelati. Anche la buccia può essere consumata, ma solo dopo averla ben cotta.

Controindicazioni del kiwano
Come tutti gli alimenti, sebbene il kiwano sia ricco di proprietà, è consigliato consumarlo in maniera equilibrata, altrimenti potrebbe causare danni all’organismo.
Coloro che sono allergici alla famiglia delle cucurbitacee, devono fare attenzione a consumare kiwano.
É necessario fare attenzione durante la fase di apertura della buccia.
In ogni caso consigliamo sempre di rivolgersi al proprio medico curante per ogni eventuale problema o dubbio in merito.

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Insomma, il kiwano si rivela un alimento sicuramente interessante e tutto da scoprire. Perfetto per provare sapori nuovi e per mangiare qualcosa di sano e quindi indicato per il proprio benessere.

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