Dolore al seno: cos’è, come si manifesta, cause e quando rivolgersi al medico

A volte può capitare di sentire un improvviso dolore al seno. Cos’è, come si manifesta, le possibili cause e quando rivolgersi al medico.

dolore al seno
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Molto spesso può capitare, per varie ragioni, di sentire un improvviso dolore al seno. Si tratta di un sintomo molto frequente nelle donne in età fertile ma anche in quelle in menopausa. 

Noto anche come mastalgia o mastodinia, il dolore al seno può manifestarsi in diverse forme, dal senso di pesantezza, al dolore intenso, al dolore che si presenta sotto forma di fitte pungenti e trafittive.

Scopriamo di preciso cos’è il dolore al seno, come si manifesta, le cause possibile e quando è opportuno rivolgersi al medico.

Cos’è il dolore al seno e come si manifesta

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Quasi tutte le donne avranno sperimentato almeno una volta nella loro vita dolore al seno. Se capita durante l’età fertile il dolore è dovuto alla sindrome premestruale e compare il giorno precedente all’arrivo del ciclo per poi risolversi con il flusso. Il gonfiore infatti andrà piano piano attenuandosi fino a scomparire.

Alcune donne avvertono dolore al seno anche quando si verifica l’ovulazione mentre ad altre capita prendendo la pillola anticoncezionale.

“Molte volte, si legge sul sito dell’Istituto superiore di sanità, il dolore è ritenuto segno di un problema serio come, ad esempio, un tumore al seno ma di per sé è raramente indice della sua presenza”.

Cause e sintomi del dolore al seno

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(Thinkstock)

Quando si presenta il dolore al seno è sempre bene capire quali sono le cause. Tra i possibili motivi che possono causare questo fastidioso disturbo ci sono, si legge sul sito dell’Iss:

  • Cambiamenti ormonali legati al ciclo mestruale (le variazioni nei livelli ormonali possono causare dolore al seno nei casi in cui: non si è ancora in menopausa o si segue una terapia ormonale sostitutiva, nelle fasi del ciclo mestruale, in particolare prima che arrivino le mestruazioni e il dolore è diffuso a entrambi i seni)
  • Stato di gravidanza. Si può ricorrere a un test per verificare se si è in stato interessante.
  • Noduli al seno. La maggior parte di essi non desta preoccupazione, ma è bene consultare il medico per accertarsi che non siano tumori.
  • Mastite. Il tessuto mammario si può infiammare per un’infezione batterica o a causa dell’allattamento. Qui vi avevamo spiegato cos’è questo disturbo. 
  • Ascesso mammario. Provoca la formazione di pus, generalmente dovuto a un’infezione batterica. Può presentarsi anche la febbre.
  • Lesioni al seno. Può sopraggiungere un dolore per un danno ai muscoli, alle articolazioni o alle giunture presenti nell’area del petto. Ad esempio per uno stiramento di un muscolo toracico, una lesione al collo, alla spalla o alla schiena.
  • Problemi dovuti all’allattamento. In caso di ingorgo mammario, mastite, ascesso mammario e infine, infezione da candida.
  • Inconvenienti legati a medicazioni. Può provenire da un effetto indesiderato di alcuni farmaci. Ad esempio contraccettivi, antidepressivi e antipsicotici.
  • Tumore al seno (sebbene il dolore non sia frequente). Il tumore si manifesta infatti con un nodulo localizzato in un’area del seno, ma anche con il cambiamento di dimensione o forma del seno, con la presenza di secrezioni dal capezzolo unite a striature di sangue, con l’avvallamento del seno, con l’arrossamento del capezzolo e della zona intorno ad esso e con il capezzolo rientrato.

Quando rivolgersi al medico in caso di dolore al seno

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(Adobe Stock)

Se si sospetta di avere un tumore al seno è bene rivolgersi immediatamente al medico di famiglia che poi ci indirizzerà verso gli accertamenti necessari.

Inoltre, è bene sentire il parere di un medico, secondo l’Iss, quando:

  • il dolore è particolarmente intenso, tanto da impedire di svolgere le normali attività
  • il dolore peggiora o non si arresta
  • si avvertono i sintomi di un’infezione, come gonfiore, arrossamento e surriscaldamento del seno o compare la febbre
  • si manifestano i sintomi collegati alla presenza di un tumore

Il medico prescriverà una radiografia o una ecografia necessari per accertare la presenza o meno di un tumore al seno. La buona notizia è che la maggior parte delle donne che si sottopongono a questi esami non risultano colpite da tumore.

(Fonte: Istituto superiore di sanità)

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