In questi 5 luoghi le probabilità di contagio da Covidi-19 aumentano vertiginosamente

Secondo un neurochirurgo i 5 luoghi più contaminati e quindi più a rischio di contagio e diffusione del Covid -19 sarebbero senza dubbio questi.

Covid, nuovo studio. Forse i sardi sono più protetti dal virus
Covid-19 (Pixabay)

Ci stiamo avvicinando al Natale 2020 in un clima di restrizioni e confinamenti a causa del numero ancora elevato di contagi del Covid-19. A tal proposito alcuni scienziati si sono espressi e hanno elencato i luoghi che rappresentano il rischio maggiore di contagio.

I luoghi che favoriscono la trasmissione del Covid-19

coronavirus luoghi dove ci si ammala di più
Foto Adobe Stock

Gli esperti sembrano essersi fatti un’idea molto chiara dei luoghi più contaminati e pericolosi in fatto di Covid-19. Il Dottor Sanjay Gupta, neurochirurgo e corrispondente medico capo della CNN ha affrontato questo argomento lo scorso 3 Dicembre, ospite del programma statunitense New Day dove ha affermato con certezza che ci sarebbero 5 luoghi in particolare dove si sarebbero sviluppati dei focolai di infezione.

L’esperto ha affermato che le misure di contenimento sociale attuate non sono vane Contenimento, questi gesti barriera sono delle misure ancora necessarie per arginare i contagi. Si parla molto della decisione di questi giorni dei molti paesi che hanno imposto la chiusura di molti esercizi commerciali con ovvi danni a livello economico per gli esercenti che in questo periodo dell’anno ottenevano i maggiori profitti.

Anche la limitazione dei viaggi imposta dai vari governi ha destato molte polemiche seppure questa decisione sia stata presa con la sola finalità di proteggere la popolazione. Secondo il dottor Gupta, queste decisioni sarebbero più che giustificate dal numero elevato di contagi collegabili a determinati luoghi. Secondo l’esperto parliamo di un quasi l’80% delle infezioni che si verifica principalmente in cinque luoghi.

Secondo il Dottor Gupta data la recrudescenza dei casi di contagio per territorio, il blocco emanato dai diversi governi sarebbe tutt’altro che azzardato. Soprattutto quando questi blocchi evitano la permanenza in questi 5 luoghi specifici noti per essere i maggiori focolai del Coronavirus:

  • ristoranti
  • bar
  • caffè
  • hotel
  • luoghi di culto

In questi luoghi probabilmente non si rispettano scrupolosamente le norme igieniche e sono anche luoghi in cui si tende a togliere la mascherina, pertanto sono i primi luoghi ai quali è necessario adottare misure adeguate, se non è possibile indossare una maschera mentre si beve il caffè purtroppo si rende necessario imporre la chiusura del locale o limitazioni di orari di apertura. Analizzando uno ad uno questi luoghi abbiamo scoperto alcune informazioni interessanti:

I ristoranti

Uno studio americano pubblicato sulla rivista Nature, ha confermato che i luoghi più contaminati sono i ristoranti analizzando i dati mobili degli spostamenti di 98.000 milioni di persone negli Stati Uniti e i contagi di queste persone. I ristoranti sarebbero i primi della lista seguiti da hotel, luoghi di culto, studi medici e supermercati.

Camere d’albergo

Anche le camere di albergo rientrano nella lista dei luoghi più a rischio di contagio  occupando la seconda posizione, il motivo? Gli hotel sono luoghi in cui si verifica il passaggio di molte persone.

Il fattore di rischio principale che determina il contagio, secondo Pierrick Traounez, un ingegnere e ricercatore presso la Rouen Normandie University, si ricondurrebbe principalmente a:

  • tempo che si trascorre in un dato luogo
  • densità di affollamento del luogo

Secondo le delucidazioni dell’esperto, stando in un luogo in cui più persone contemporaneamente trascorrono molto tempo, le possibilità di ammalarsi aumentano. Questo studio ha dimostrato che nel caso in cui  la capacità di carico di un luogo è limitata al 20%, il rischio di infezione all’interno del luogo diminuirà dell’80%.

Luoghi di culto

Quante persone visitano un luogo di culto durante le festività Natalizie? Molte di più di quelle che lo fanno durante gli altri giorni dell’anno. A Natale, come a Pasqua o in occasione di un funerale o di un sacramento, i luoghi di culto pullulano e non lo si può negare. Come abbiamo visto al punto precedente, ad incidere significativamente sul numero dei contagi è proprio questo affollamento di persone.

Dovremmo evitare qualsiasi luogo affollato in questo momento, soprattutto se è un luogo al chiuso. Una misura che spesso non viene seguita se non imposta. Quante volte ci capita di uscire nel week end e vedere persone popolare strade e negozi e parlare senza usare la mascherina?

Il fattore di rischio legato all’affollamento è stato dimostrato anche da un altro studio risalente allo scorso luglio e trasmessa da Le Monde. In seno a questo studio sarebbero stati tracciati i movimenti dei partecipanti, delle due settimane precedenti l’infezione. Ai partecipanti è stato chiesto quali incontri avessero fatto e quali luoghi avevano visitato. Inoltre a questi soggetti è stato chiesto di indicare il proprio grado di adeguamento ai gesti di barriera, come l’allontanamento fisico e l’uso di una maschera. Le stesse domande sono state rivolte a soggetti negativi. Conclusione? Le persone positive al virus avrebbero rivelato di essere andate in un bar o in un caffè 3,9 volte più spesso delle persone risultate negative.

Perché è così importante rispettare le distanze fisiche?

Diverse fonti indicano che il fatto di ritrovarsi in una situazione in cui è difficile mantenere le distanze fisiche e indossare una maschera, soprattutto nei luoghi in cui togliamo la mascherina per mangiare e bere (ristoranti, bar, caffè ecc.), ci predispone ad un rischio maggiore di contagio.  Pascal Crepey, professore-ricercatore in epidemiologia e biostatistica presso la School of Advanced Studies in Public Health, ha sottolineato che basterebbero 20 minuti di permanenza in un luogo affollato per essere contagiati, precisando che questo risultato dovrebbe essere chiarito da studi più ampi.

distanza 4 metri ristorante
Foto Adobe Stock

Secondo ricercatori dell’Epidemic Intelligence Service del CDC di Atlanta e del Covid-19 Response Team, due fonti autorevoli, la prevenzione è fondamentale e la migliore prevenzione sarebbe quelle di evitare di entrare in contatto con persone contagiate da  Sars-CoV-2, quindi rimanere a casa. Ovviamente senza dimenticare tutte le altre  raccomandazioni sanitarie ormai note, ovvero lavarsi frequentemente le mani, rispettare le distanze sociali e indossare una maschera.

Impostazioni privacy