Nuovo Dpcm Natale, c’è una falla nel testo. Niente sanzioni

Il nuovo Dpcm Natale varato dal Governo ha un ‘buco’. Nel testo mancano multe e sanzioni per la violazione dei divieti. Intanto, per i controlli, si prepara a scendere in campo un esercito di 70mila uomini

Nuovo Dpcm Natae: ci sarebbe una falla nel testo
Festività natalizie blindate (Getty Images)

Nuovo Dpcm Natale: l’Italia s’avvia a trascorrere festività super blindate. Un esercito di 70mila uomini è già pronto a scendere in strada per vigilare sul rispetto delle regole imposte dal Governo. L’obiettivo è preciso: evitare a tutti i costi una nuova impennata di contagi da Covid-19.

Il provvedimento, per il quale è già scontro Stato-Regioni, presenterebbe però una falla. In particolare, sarebbe privo dell’indicazione di multe e sanzioni previste per la violazione del divieto di circolazione (tra regioni e comuni) che scatterà il 21 dicembre prossimo. Una sorta di “buco” evidenziato da un approfondimento de il Sole 24 Ore.

Il testo del decreto presenterebbe quindi una ‘particolarità’. Conterrebbe articoli che elencano, minuziosamente, divieti e regole da osservare, senza però indicare le sanzioni previste per i trasgressori.

In soldoni, il Dpcm Natale, sarebbe privo di sanzioni per la violazione dei divieti di circolazione ai quali – ha sottolineato sempre il Sole 24 Ore – non sarebbe possibile applicare quelle previste dai Dl precedenti (tra le quali c’è una sanzione con importo compreso tra i 400 e i 1000 euro) in quanto “non congruenti”.

La questione è un po’ intricata e merita un approfondimento. E’ bene partire dall’ultimo decreto legge n° 158 che ha derogato il precedente (ovvero il n°33). Quest’ultimo, però, contiene delle sanzioni che non sembrano applicabili per le nuove limitazioni decise dal Governo.

In particolare, il Dl 33, prevede sanzioni per violazioni degli spostamenti interregionali “riguardanti specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree”.

Tutto questo, però, non sarebbe applicabile nell’ambito della cornice del nuovo Dpcm Natale per un motivo specifico. Ecco quale.

Il blocco della circolazione per le festività sarà uniforme su tutto il territorio nazionale e non dipenderà né dall’adeguatezza né dalla proporzionalità del rischio epidemiologico. E’ verosimile infatti che, entro il 21 dicembre, tutte le regioni saranno diventate gialle.

Stando così le cose, non si capisce bene, per quale motivo, il testo dell’ultimo Dl sia privo di multe e sanzioni per i trasgressori. Semplice dimenticanza o cos’altro? Difficile dirlo.

Controlli nuovo Dpcm Natale: 70mila uomini in strada

Nuovo Spcm, più controlli in strada per il rispetto delle regole
Nuovo Dpcm natale: 70 mila uomini in strada per i controlli (Getty Images)

Tolleranza zero in vista delle imminenti festività natalizie. Anche se la curva epidemiologica ha registrato una decelerazione, il numero giornaliero dei deceduti resta  comunque ancora alto. L’attenzione è alle stelle e non si può sbagliare. La posta in gioco è  alta: si rischia una terza ondata con l’inizio del prossimo anno.

Il Governo ha scelto la strada del rigore con una nuova stretta. E’ già pronto un dispiegamento imponente di 70mila uomini, tra polizia, carabinieri e guardia di finanza, che dal 21 dicembre, quando scatterà il divieto di spostamento tra regioni, dovranno vigilare su trasporti, strade, autostrade, porti, stazioni e frontiere. Saranno coinvolti anche i militari dell’Esercito dell’operazione Strade Sicure.

Da Luciana Lamorgese arriva un appello accorato: “Evitiamo la terza ondata”. Il ministro dell’Interno, ai microfoni Sky Tg24 ha però sottolineato che non ci potrà essere una militarizzazione delle città, perché andrebbe in controtendenza con l’apertura delle attività e lo shopping consentito”.

Dunque, controlli sì, ma senza eccessi. Si punta al rigore preservando però anche l’atmosfera natalizia, così da garantire ai cittadini un clima di distensione.

Ci vuole grande senso di equilibrio da parte nostra – ha commentato Lamorgese – ma grande senso di responsabilità da parte dei cittadini. Abbiamo tenuto aperti i negozi per dare segnale, per salvaguardare l’economia. I titolari dei negozi devono però adottare tutte le precauzioni necessarie. Assembramenti non devono esserci”.

Insomma, prima dei controlli, il ministro dell’Interno s’appella al buon senso di tutti in un momento così delicato. Servono responsabilità e rigore.

Nuovo Dpcm natale, controlli serrati. In strada anche l'Esercito
Controlli Nuovo Dpcm: in campo anche l’Esercito (Getty Images)

Le prossime festività natalizie rappresentano un banco di prova importantissimo per gli italiani. Dal rispetto delle regole dipenderà il futuro dei prossimi mesi. Un’impennata dei contagi potrebbe determinare una terza ondata con l’inizio del nuovo anno ed è ciò che si vuole evitare ad ogni costo.

 

 

 

 

 

 

 

 

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