DPCM Natale: Sergio Mattarella firma il decreto. Testo alle regioni e polemiche dei ministri

In attesa della firma ufficiale e della pubblicazione del nuovo DPCM Natale, facciamo un po’ di ordine assieme ad alcune indiscrezioni.

Giuseppe Conte è alle prese con la nomina per il nuovo commissario della Calabria
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte (Getty Images)

In questi giorni di grande confusione mista a preoccupazioni c’è bisogno di fare chiarezza in vista della firma ufficiale e della pubblicazione del nuovo DPCM Natale.

Arrivati ad oggi 3 Dicembre 2020 siamo ormai agli sgoccioli ed il DPCM dovrebbe essere in dirittura di pubblicazione.

Saranno ore di attesa per tutti coloro che sperano di poter vivere almeno un minimo in serenità le festività natalizie ma che, viste le difficoltà di questo periodo, pensano di vedere anche questa occasione sfumare.

La pandemia c’è e si fa ancora sentire, purtroppo. Per questi motivi le restrizioni continuano.

Facciamo un po’ di ordine.

La firma di Mattarella ed il confronto con i governatori delle regioni

DPCM Natale agli sgoccioli della pubblicazione (Getty Images)

In primis bisogna dire che questo testo è stato oggetto di dibattito e scontro anche all’interno dello stesso Consiglio dei Ministri.

Gli animi durante il confronto sul DPCM si sono, racconta l’ansa, infiammati in modo molto particolare.

Durante la discussione sul decreto legge Covid sembra che ad un certo punto le ministre di Italia Viva, Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, abbiano chiesto di eliminare dal testo del Decreto il divieto di uscire dal proprio Comune il 25 e 26 dicembre e l’1 gennaio.

Risposte negative alla richiesta delle ministre, un no senza appello da parte dei capi di delegazione del Partito Democratico, Dario Franceschini, del Movimento 5 Stelle, Alfonso Bonafede e di Liberi e Uguali, Roberto Speranza.

Durante il confronto sono intervenuti anche Francesco Boccia ed Enzo Amendola. Il confronto, raccontano, era acceso e molto duro.

Ad un certo punto il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte ha poi dovuto prendere atto che la maggioranza del suo Consiglio dei Ministri era a favore della norma.

Secondo quindi quanto si apprende, in Cdm, il premier Giuseppe Conte ha dovuto far fronte ad un dibattito molto acceso sulle norme da inserire nel nuovo DPCM Natale.

La bozza che sarà quindi approvata e pubblicata è simile a quanto illustrato da Roberto Speranza in Parlamento quando illustrò anche la questione vaccini.

In nottata il testo è stato inviato ai presidenti di Regione affinché potessero fare le proprie valutazioni in vista di un nuovo confronto con il Governo prima della firma.

Contemporaneamente, nella tarda serata di ieri, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha firmato il decreto legge sugli spostamenti che conferma la stretta del governo sulle festività varato ieri dal Consiglio dei ministri.

Nelle prossime ore spetterà quindi ai governatori delle regioni italiane poter esprimere un giudizio sulle misure del Governo.

Nella serata di ieri però bisogna dire che già ci sono state delle dure critiche da parte dei Presidenti di regione.

In prima battuta il Presidente Michele Emiliano in un’intervista tv e successivamente anche il Presidente Giovanni Toti sui social hanno criticato la scelta di “chiudere” i Comuni.

Non c’è buonsenso ma assenza di senso“, tuona il Presidente ligure, “se vostra mamma vive sola a Laigueglia ma voi abitate ad Alassio, scordatevi di trascorrere il pranzo di Natale con lei”.

I punti trattati dal DPCM secondo le indiscrezioni che sono emerse

DPCM Natale, ultimi dettagli: Governo al lavoro (Getty Images)
DPCM Natale, ultimi dettagli: Governo al lavoro (Getty Images)

Secondo alcune indiscrezioni nel DPCM Natale dovrebbero esserci le seguenti misure, di cui alcune già anticipate in questi giorni:

  • Per Natale e Capodanno la chiusura dentro i confini comunali
  • Dal 21 dicembre al 6 gennaio, blocco degli spostamenti tra le Regioni e divieto di raggiungere le seconde case.
  • Lo stop alle lezioni in presenza alle superiori fino al 7 gennaio.
  • A partire dal 7 Gennaio 2021, la bozza del dpcm (che ricordiamo essere in vigore fino al 15 gennaio) prevede che ritornerà in classe il 50% degli studenti delle superiori.
  • Per quanto riguarda Capodanno, coprifuoco fino alle 7 del mattino e non fino alle 5 come gli altri giorni.

Proprio a tal proposito si legge dalla bozza del decreto che “dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, nonché dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute“.

cambio colore regioni
L’Italia divisa in tre zone di tre colori diversi from (Instagram)

Seguiranno aggiornamenti sul nuovo DPCM Natale.

 

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