Covid, Ricciardi: “A Natale attenti ai superdiffusori”

Walter Ricciardi è preoccupato per Natale e Capodanno. Il professore lancia l’allarme per l’eventuale presenza di superdiffusori Covid alle riunioni di famiglia. “Da una sola persona infetta può partire una catena di contagi” – avvisa l’esperto

Ricciardi avverte del pericolo dei superdiffusosi Covid alle riunioni di famiglia di natale e Capodanno
Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute (Foto Facebook da https://www.facebook.com/ProfWRicciardi/)

Emergenza Covid-19: ci ha già avvisati sul ritorno alla normalità, dicendo che sarà graduale e che, forse, ci vorranno anni. Ora, però, Walter Ricciardi interviene su un altro tema delicato, ovvero quello delle imminenti festività natalizie. Il consulente del ministro Speranza lancia un nuovo allarme.

Durante le riunioni familiari di Natale e Capodanno bisognerà fare particolare attenzione ai cosiddetti superdiffusori di coronavirus. “Sono circa il 20% della popolazione, però possono contagiare fino al 50% delle persone” – ha dichiarato il docente ai microfoni di Un giorno da pecora, su Rai Radio 1.

Per Ricciardi, il rischio, è paragonabile ad una bomba ad orologeria. “Quando ti trovi con un superdiffusore in un ambiente chiuso, a distanza ravvicinata, a maggior ragione senza mascherina, purtroppo la carica virale è talmente forte che è quasi inevitabile il contagio. Queste persone – ha sottolineato Ricciardi – possono essere asintomatiche, paucisintomatiche e possono avere i sintomi. C’è tutta una variabilità che è difficile prevedere”.

Dunque, per il consigliere del ministero della Salute, ci sarebbe un rischio concreto. Intanto il Governo è al lavoro per ultimare il nuovo Dpcm, il cui testo definitivo dovrebbe essere presentato a breve. I bene informati parlano di una stretta finale, messa a punto da Palazzo Chigi per limitare il più possibile i contagi.

L’obiettivo è quello di scongiurare una terza ondata ad inizio 2021. Si richiede quindi uno sforzo a tutti, persino alla Chiesa, che dovrà rivedere gli orari delle messe per Natale. La Cei si è già detta disponibile ad organizzare tutto in sicurezza, ma è polemica. Ad alzare la voce c’è anche Bruno Vespa.

Covid e Natale, Ricciardi: “Rischio catena da un solo infetto”

Covid, per Walter Ricciardi Natale e Capodanno sono a rischio per i super diffusori
Walter Ricciardi (Foto da Instagram)

Per Ricciardi, non è tempo di discutere né di alzare polveroni. Bisogna agire con fermezza, soprattutto in alcuni territori.

“L’esecutivo sta lavorando per limare i dettagli del prossimo Dpcm, ma il concetto generale – ha sottolineato l’esperto – è che, in questo momento, non c’è possibilità di muoversi liberamente e bisogna, soprattutto nelle regioni colorate più intensamente, stare il più possibile a casa, con poche persone di cui si conosce lo stato immunitario e i comportamenti tenuti nei giorni precedenti”.

Il professore sostiene che in una famiglia, da un solo infetto, potrebbe venirsi a creare una catena di contagi che, a sua volta, potrebbe poi ulteriormente allagarsi, fino a diventare ingestibile.

“Quello che può succedere, infatti, è che anche con poche persone ce n’è una che ha avuto contatto con soggetti infetti nei giorni precedenti e infetta tutti a casa. Soprattutto se è un superdiffusore”. Questa è la preoccupazione principale del professore.

Una situazione davvero complessa. L’opinione di Ricciardi sembra combaciare alla perfezione con quella del Governo. Molte indiscrezioni riferiscono infatti di un divieto di spostamento tra regioni e comuni fissato per il 25 e 26 dicembre e l’1 e 6 gennaio.

Prudenza, molta prudenza. La raccomandano tutti: politici, esperti, virologi e, persino, uomini di Chiesa. Non c’è dubbio che, le prossime festività natalizie, saranno il vero banco di prova per gli italiani. Molto dipenderà da come si vivranno i giorni di festa.

Tra i rigoristi c’è anche il ministro Roberto Speranza, che è stato categorico nel suo intervento alla Camera. “Con il nuovo Dpcm dobbiamo continuare con misure chiare e rigorose. Bisogna limitare gli spostamenti e ridurre i contatti. Le prossime festività vanno affrontate con estrema serietà se non vogliamo nuove, pesanti chiusure tra gennaio e febbraio“. 

Insomma, l’invito è ad andare avanti stringendo i denti perché, il peggio, non è ancora passato.

Speranza, il punto sulle festività (Getty Images)
Speranza, il punto sulle festività (Getty Images)

Intanto, cresce l’attesa per la distribuzione del vaccino. Le prime dosi, in Italia, arriveranno probabilmente per fine gennaio 2021. Nessuna obbligatorietà ma una forte campagna di sensibilizzazione: questa sembra essere la linea preferita dal Governo per arrivare ad un grosso numero di vaccinati.

 

 

 

 

 

 

 

 

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