Covid e Natale. Crisanti sbotta coi vacanzieri della neve

Natale col Covid. E’ polemica per le vacanze sulla neve. S’attende il Dpcm che conterrà le nuove restrizioni. L’orientamento, però, sembra essere quello di vietare le settimane bianche. Intanto Crisanti sbotta: “Con 600 morti al giorno si pensa agli sci?”

Crisanti polemizza contro i vacanzieri della neve
Polemica per le vacanze sulla neve (Getty Images)

Natale con il Covid? E’ ormai una certezza. Un po’ meno scontate sono, invece, le vacanze sulla neve. Si potranno fare oppure no? Difficile saperlo con sicurezza, perché si attendono disposizioni da Palazzo Chigi. L’attesa è tutta per il nuovo Dpcm contenente le restrizioni per le imminenti festività. L’orientamento dell’esecutivo sembra essere quello di evitare gli spostamenti (salvo alcune eccezioni), anche tra regioni in zona gialla e di vietare le vacanze sulla neve.

Il dibattito è aperto ed è scontro anche all’interno della maggioranza, fra l’ala più rigorista e quella più flessibile. Nella polemica è entrato anche il professore Andrea Crisanti, che sconsiglia di pensare alla neve in un momento così delicato. Per l’emergenza sanitaria si intravede un po’ di luce in fondo al tunnel; la curva dei contagi cala ma siamo ancora lontani dalla fine della pandemia

“Guardi, io sono senza parole. Si parla di sci con 600 morti al giorno”. Ha esordito così il virologo Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di Biologia molecolare a Padova, ai microfoni di SkyTg24.

Per il professore, il dibattito sulla chiusura delle piste da sci, con l’emergenza sanitaria che piega in due l’Italia e il mondo, non dovrebbe neppure esistere. “Andiamo sulla neve per divertirci, sapendo che provocherà un aumento dei contagi e delle morti? Penso che questo non sia un Paese normale“.

Se da un lato alcuni esperti, tra i quali Crisanti, sconsigliano le settimane bianche, dall’altro ci sono gli operatori del turismo invernale, che lavorano principalmente con le festività natalizie. Proprietari di alberghi, hotel, rifugi e gestori di impianti sciistici temono di dover rinunciare praticamente ad un anno di lavoro.

Difficile trovare la quadra. Non è semplice conciliare esigenze di natura economica con la tutela della salute pubblica. Il Governo si muove su un terreno molto complicato. E le cose non vanno meglio nei rapporti con i presidenti delle Regioni, che fanno pressione all’esecutivo del premier Giuseppe Conte, affinché non si debba rinunciare del tutto alla stagione invernale.

E’ atteso nelle prossime ore il testo definitivo del nuovo Dpcm che, con molta probabilità sarà la stretta finale in questo 2020 da dimenticare. L’obiettivo è di evitare agli italiani una terza ondata dell’epidemia con l’inizio del nuovo anno.

Covid e Natale: L’Ue punta a blindare tutte le festività

Covid, l'Unione Europea punta a blindare le festività natalizie
Covid, l’Unione Europea punta a blindare le festività natalizie (Getty Images)

Per le prossime festività, direttive più severe arrivano anche dall’Unione Europea, che ha elaborato una strategia precisa presentata da Stella Kyriakides. “Non vogliamo cancellare il Natale, ma lo vogliamo più sicuro per tutti”  – così ha esordito la commissaria alla salute.

Le nuove indicazioni di Bruxelles raccomandano di evitare le messe “con grossi assembramenti” e favorire solo delle piccole “bolle domestiche” limitando, però, ulteriori contatti. Il consiglio è anche quello di immaginare un periodo cuscinetto post-festività, magari con un allungamento delle vacanze scolastiche e dello smart working.

Su tutte, però, c’è una esortazione precisa, che è quella di comunicare chiaramente ai cittadini le nuove misure e i motivi. Insomma, non dovrà esserci spazio alle libere interpretazioni. Intanto, per le messe, la Cei ha già fatto sapere che saranno organizzate in tutta sicurezza e, forse, saranno anticipate tra le 18 e le 20, così da rispettare il coprifuoco.

Per il discorso delle piste da sci, invece, Andrea Crisanti auspica che si decida una strategia comune in ambito europeo. “Bisognerebbe raggiungere un accordo europeo su questo” – ha commentato il virologo.

Festività blindate in tutta Europa
Covid, festività blindate in tutta Europa (Pexels)

E’ d’accordo con Crisanti Luca Zaia, presidente del Veneto che, a proposito dello stop alle vacanze sulla neve, ha chiesto al Governo di Roma politiche coerenti sulle chiusure. Non resta che attendere le decisioni di Palazzo Chigi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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