Maradona: abbandonato da tutti in una casa senza nemmeno il bagno

Secondo la ricostruzione degli ultimi giorni della sua vita, Diego Maradona ha vissuto in uno stato di completo abbandono, privato di ogni cura e in una casa senza nemmeno un vero bagno.

Diego Maradona
Diego Maradona (Instagram)

Si addensano i misteri in merito alla morte di Diego Armando Maradona. Secondo una notizia riportata anche da Repubblica, le condizioni di salute dell’ex giocatore, una volta dimesso dall’ospedale dov’era stato operato al cervello erano critiche.

Nonostante questo, però, i medici che lo avevano in cura non gli somministrarono nemmeno i medicinali basilari per trattare le varie patologie di cui Maradona era affetto, tra cui ipertensione e grave insufficienza cardiaca.

A lasciare gli ammiratori nello sgomento, però, le notizie in merito alle condizioni di vita nelle quali Diego Maradona era stato completamente abbandonato dai suoi familiari ed amici. 

Diego Maradona: morto dopo giorni trascorsi in una casa fatiscente

Maradona
Maradona (Instagram photo)

Sembrava essersi rimesso completamente e velocemente dopo la delicata operazione al cervello mirata all’asportazione di un ematoma. L’ex campione, contrariamente al parere dei medici che lo avevano in cura, volle tornare a casa lasciando rapidamente l’ospedale.

Secondo Maurizio Crosetti, che ha recentemente scritto su Repubblica un reportage sugli ultimi giorni di Maradona, l’abitazione nella quale Diego Maradona ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita era priva dei servizi igienici di base. 

Durante la sua convalescenza Maradona ha dovuto utilizzare il bagno chimico, come si fa durante un campeggio o in camper, poiché l’abitazione non era provvista di un bagno vero e proprio in muratura.

Inoltre, a parte le precarie condizioni igieniche, di certo inadatte per un paziente che versava in condizioni gravi come quelle di Maradona, l’ex campione era stato privato di un’assistenza medica adeguata.

Dai dati medici ufficiali emerge nello specifico che il cuore di Maradona funzionava a poco più di un terzo della sua capacità originaria: solo il 38%. Soffriva inoltre di tachicardia, aritmia e ipertensione arteriosa.

In particolare, quest’ultima patologia è facilmente trattabile attraverso la costante somministrazione di un diuretico che, aiutando il corpo a liberarsi dei liquidi in eccesso, aiuta anche ad abbassare la pressione esercitata sul sistema circolatorio, abbassando il rischio di infarto.

Secondo i dati raccolti da Crosetti, Diego Armando Maradona era un paziente da terapia intensiva al quale, invece, è stata negata ogni cura, anche quelle di base.

Quando era tornato a casa, lasciando l’ospedale in cui era stato operato, Diego Maradona avrebbe dovuto godere di assistenza sanitaria domiciliare e addirittura la clinica Olivos aveva consigliato, dopo le sue dimissioni, che un’ambulanza fosse presente sotto la casa di Maradona 24h su 24.

Inutile dire che anche quest’indicazione fu completamente ignorata e che ben otto ambulanze arrivarono sul luogo della morte di Maradona ma quando ormai era troppo tardi.

Inoltre, sempre secondo i medici della Clinica Olivos, cioè secondo gli specialisti che avevano un quadro diretto e aggiornato delle condizioni fisiche dell’ex giocatore, Maradona avrebbe dovuto essere seguito sia dal punto di vista clinico sia dal punto di vista psicologico.

 

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L’ex calciatore era infatti pesantemente intossicato da alcool e antidolorifici (che aveva assunto per tutto il corso della propria carriera, diventando di fatto dipendente da questo tipo di medicinali) e talvolta andava in crisi di astinenza da sostanze.

Per quale motivo a Diego Maradona sia stata completamente negata ogni assistenza negli ultimi giorni della sua vita è un mistero ancora da svelare. “In quella casa nessuno poteva o voleva occuparsi di lui” ha affermato duramente Crosetti.

Mentre si fa luce sugli ultimi giorni di vita del campione e anche sulle responsabilità delle persone incaricate della sua cura, a pochissimi giorni dalla morte è stata richiesta la riesumazione della sua salma per accertamenti sul DNA che potrebbero aggiungere un altro tassello a una degli aspetti più oscuri sulla vita del Pibe de Oro: i suoi numerosi figli illegittimi.

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