Ha senso riaprire le scuole il 9 dicembre? Secondo la ministra delle Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti sì. Ma c’è chi dice no. Leggiamo insieme cosa ha dichiarato.
Secondo la ministra Bonetti, il governo ha sbagliato a mettere tutte le superiori in didattica a distanza (Dad). La soluzione sarebbe riaprire il prima possibile con un piano organizzato.
Intanto i dati di oggi parlano di 23 mila nuovi contagi positivi al Coronavirus. Anche la ministra Azzolina aveva accennato alla riapertura della scuola e poi lo aveva confermato senza dare una data certa.
“Continuo a pensare che abbiamo sbagliato a mettere al 100% la Dad nelle superiori, e per questo sto insistendo che il prima possibile si riaprano le scuole, con un piano di riapertura organizzato”. Queste le parole della ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia.
Poi continua: “Io penso che un giorno guadagnato di didattica in presenza per questa generazione valga tutto il nostro sforzo ed il nostro impegno”.
Le sue dichiarazioni sono avvenute a Rai Radio1, ospite di “Un Giorno da Pecora“,invitata a parlare a proposito dell’ipotesi di riaprire le scuole il 9 dicembre.
Presidenti delle Regioni contrari a riaprire a dicembre
Sembrerebbe che non tutti siano d’accordo sulla decisione da prendere. Difatti è arrivato il No secco da parte delle Regioni.
I presidenti delle Regioni si sono infatti detti ampiamente contrari, quasi tutti in modo compatto, alla riapertura delle scuole nei primi di dicembre.
Questa è la posizione emersa dal vertice tra il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, le Regioni, l’Anci e l’Upi.
Un governatore soltanto è stato favorevole o comunque ha mantenuto una posizione più possibilista. Si tratta del governatore della Toscana, Eugenio Giani, favorevole alla riapertura a dicembre almeno per le seconde e terze medie. Restano in forte dubbio le scuole superiori.