Neonato abbandonato a Ragusa, c’è una nuova famiglia per lui

Neonato abbandonato a Ragusa, dopo quasi tre settimane in ospedale è stato dimesso ed è pronto per ricominciare con una nuova famiglia

Potrebbe essere una bella favola di Natale, ma è soprattutto la dimostarzione della sanità e della giustizia che funzionano. Vittorio Fortunato, come è stato registrato in ospedale non appena è arrivato, avrà una nuova famiglia. Una svolta positiva per il neonato in un cassonetto, abbandonato a Ragusa il 4 novembre scorso e salvato da un passante.

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Il piccolo intanto dopo quasi tre settimane ha finalmente lasciato l’ospedale Giovanni Paolo II del capoluogo siciliano ed è stato affidato a una nuova famiglia. Non è ancora un’adozione a tutti gli effetti perché i tempi tecnici non lo prevedono ancora, ma il Tribunale dei Minori di Catania, competente sul territorio, ha deciso.

Ad accoglierlo sarà una famiglia che vive fuori dalla provincia di Ragusa e la cui identità deve rimanere celata per ovvi motivi legati alla legge. Per ora il piccolo è affidato provvisoriamente al tutore nominato dai magistrati in attesa di cominciare la sua vera vita nella nuova casa pronta per ospitarlo.

Neonato abbandonato, dal salvataggio miracoloso alle cure nell’ospedale di Ragusa: ora sta bene

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Neonato abbandonato, l’affetto del personale sanitario e di tanti sconosciuti (Pixabay)

Il neonato, venuto al mondo da pochissimo, era stato trovato da un commerciante della zona in via Saragat, a Ragusa. Il 4 novembre scorso era passato accanto ad un bidone della spazzatura, aveva visto quel sacco adagiato appena fuori e stava per gettarlo. Quando però ha sentito alcuni lamenti provenire dal sacchetto, ha capito che lì dentro c’era una vita e aprendolo ha scoperto che era un bambino.

Da allora, il piccolo è rimasto ricoverato nel reparto di Terapia neonatale sub-intensiva del’ospedale di Ragusa. Fino alle ultime ore, quando è stato possibile dimetterlo perché fisicamente sta bene e fortunatamente è ancora troppo piccolo per ricordare tutto quanto successo fino ad oggi.

Come ha raccontato il primario di Neonatologia, Francesco Spata, a TgCom24 “gli infermieri ed il personale sanitario erano in corridoio. E quando il piccolo è uscito ed è stato consegnato al tutore, è scoppiato un grande applauso. In questi giorni, il bambino è stato accudito da tutti con grande amore, gli infermieri lo prendevano spesso in braccio”.

Accanto alle cure del personale sanitario c’è stato anche l’affetto di sconosciuti. In ospedale infatti sono arrivati pannolini, vestitini, biberon e giocattoli rtutti per lui. Quell’amore che non ha saputo o voluto dargli la sua famiglia di origine arriverà in un’altra casa. E adesso che la sua salute gli permette di uscire, comincerà a che a vivere.

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