Vaccino anti-Covid: l’Italia prepara un piano strategico, il punto di Speranza

Roberto Speranza, intervenuto online all’evento ‘La sanità futura fra innovazione e ricerca’, fa il punto sul piano strategico dei vaccini. Il Governo sta valutando ogni ipotesi e strategia per prepararsi al meglio quando il prodotto sarà disponibile.

Speranza, il punto sul piano strategico per il vaccino anti-Covid (Getty Images)
Speranza, il punto sul piano strategico per il vaccino anti-Covid (Getty Images)

Roberto Speranza si prepara all’ultima fase – secondo le sue previsioni – di lotta al COVID-19, con i vaccini che sembrano essere a un passo dalla messa in commercio, il Ministro della Salute inizia a rassicurare la collettività riguardo a una gestione capillare della cura per tornare quanto prima ad una vita normale: fatta di socialità, esigenze ed emozioni da coltivare.

Importante l’aspetto della responsabilità, mai abbandonato dalla classe dirigente che ha sempre cercato di mantenere una linea retta fra rigore e accortezza. Mentre prosegue il dibattito sulle prossime festività, il Ministro Speranza torna a parlare di importanza dell’organizzazione.

Piano strategico dei vaccini, il Governo è al lavoro: Speranza fa il punto

Speranza, aggiornamenti sul piano vaccini anti-Covid (Getty Images)
Speranza, aggiornamenti sul piano vaccini anti-Covid (Getty Images)

“Il prossimo 2 dicembre sarò in Parlamento per presentare il piano strategico dei vaccini che stiamo costruendo. L’Italia ha iniziato a lavorare dal mese di maggio per promuovere un’iniziativa europea in campo di vaccini. È stato il primo motore dell’iniziativa della Commissione Europea che ha iniziato a costruire contatti con le aziende farmaceutiche che stanno sviluppando vaccini”, precisa Speranza intervenuto online all’incontro organizzato da Rcs Academy ‘La sanità futura fra innovazione e ricerca’.

Inoltre, resta la priorità di non trascurare alcuna categoria sociale, sull’onda delle parole del Premier Giuseppe Conte. A tal proposito, Speranza rincara la dose: “Non possiamo permetterci – spiega il Ministro in videoconferenza – una terza ondata nel 2021. Infatti, dopo aver chiesto ai cittadini collaborazione e responsabilità, ci tengo a precisare che a differenza degli altri vaccini – il cui acquisito viene fatto a livello regionale – questo sarà gestito dallo Stato per permettere a più persone possibili la somministrazione”.

Vaccino anti-Covid: possibile obbligatorietà

Vaccino anti-Covid, il piano strategico dell'Italia (Getty Images)
Vaccino anti-Covid, il piano strategico dell’Italia (Getty Images)

Ancora da stabilire se ci sarà l’obbligatorietà o meno. La prima strada appare difficilmente percorribile, anche se Conte prova a bypassare l’imposizione con una forte raccomandazione alla collettività: la voglia di tornare a vivere normalmente dovrebbe fare da propulsore più di qualunque decreto o obbligo. Allora non resta che aspettare, dicembre sembra essere il mese della svolta su diversi fronti.

Sotto l’albero, insieme alle nuove misure restrittive per cercare di contenere la curva dei contagi, potremmo trovare anche le prime linee guida in merito al vaccino. Sempre più imminente. Metà gennaio potrebbe essere il periodo buono, in grado di scandire concretamente una ripresa medica, sociale ed economica del Paese.

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