Pelle Matura: come scegliere e applicare il correttore migliore

Le occhiaie sono un problema ricorrente nelle donne che hanno ormai raggiunto la maturità: la pelle matura però non va sempre d’accordo con il correttore: ecco come scegliere il migliore e applicarlo in maniera corretta.

Correttore pelle matura
(Pexels)

La pelle matura comincia a perdere l’idratazione e l’elasticità che l’hanno caratterizzata negli anni della giovinezza. Questo comporta la comparsa delle prime piccole rughe, soprattutto nei punti in cui l’espressività del viso è più accentuata.

Le prime a comparire, tipicamente, sono le rughe del contorno occhi, che si diramano a raggiera partendo dall’angolo esterno di ogni occhio per dirigersi verso le tempie. Conosciute anche con il nome “popolare” di zampe di gallina, le rughe del contorno occhi non sono semplici da truccare e da nascondere.

Il motivo è molto semplice: il fondotinta e soprattutto il correttore tendono a infilarsi nei piccoli solchi formati dalla pelle, finendo con l’accentuarli piuttosto che camuffarli.

È possibile scegliere e stendere il correttore in maniera da nascondere le occhiaie senza sottolineare le rughe del contorno occhi? Certo, a patto di conoscere alcuni piccoli segreti.

Come rendere il correttore il miglior amico della pelle matura

pelle matura idratazione
(Pexels)

La pelle matura comincia a presentare anche delle discromie che una pelle giovane di solito non presenta. Macchie scure più o meno ampie, della dimensione di efelidi o piccoli nei, fanno la loro comparsa su tutto il volto, ma in modo particolare sul naso e sugli zigomi, cioè nelle zone più esposte alla luce solare.

Il correttore diventa un alleato preziosissimo per camuffare o mitigare le discromie più evidenti ma, se la pelle comincia a cedere, diventa difficile applicarlo in determinati punti del viso senza che finisca nei solchi delle rughe.

Questo avviene soprattutto nella zona del contorno occhi, in cui si concentrano sia le prime e più visibili rughe di espressione sia le zone irrimediabilmente scure che peggiorano con la stanchezza e che danno luogo a occhiaie più o meno marcate.

Nella zona del contorno occhi, quindi, il correttore viene utilizzato molto spesso ed è strettamente necessario: imparare come applicarlo è fondamentale per ottenere un aspetto del viso più giovane.

Preparare il contorno occhi

Per far sì che il correttore non marchi eccessivamente le rughe di espressione che caratterizzano il contorno occhi di chi ha la pelle matura è fondamentale curare la salute della pelle di questa delicatissima zona.

Per distendere le rughe ed ritardare il loro peggioramento è necessario cominciare a usare una crema contorno occhi che sia in grado di “rimpolpare” la pelle e regalarle l’idratazione necessaria a evitare la comparsa e l’accentuazione delle rughe.

In seconda battuta, sarà bene utilizzare un primer appena prima di applicare il correttore. Questo farà si che i pori della pelle si stringano e la pelle appaia visibilmente più liscia, tesa ed elastica.

Nel caso in cui ci sentiamo particolarmente affaticate e stanche e abbiamo bisogno di ravvivare il contorno occhi, idratandolo, rinfrescandolo e allo stesso tempo alleviando le occhiaie che si sono formate per la stanchezza, possiamo utilizzare una maschera appena prima di procedere al make up.

Qual è il correttore migliore per la pelle matura?

Pelle matura 5 trattamenti fai da te
Fonte foto: AdobeStock

Tutti i prodotti di make up utilizzati su una pelle matura dovrebbero essere particolarmente cremosi e idratanti. Quelli con una texture più dura e spessa tenderanno infatti a seccare la pelle e a depositarsi inevitabilmente nel solco delle rughe.

È fondamentale utilizzare poco prodotto: se si eccede con le quantità inevitabilmente il correttore finirà per infilarsi all’interno dei piccoli solchi della pelle.

Per evitare di eccedere con il prodotto è essenziale acquistare un prodotto del colore giusto. Le occhiaie scure andrebbero coperte con un fondotinta più aranciato caldo rispetto al tono del resto della pelle. Se le occhiaie sono davvero marcate sarà bene procedere stendendo prima un leggero strato di correttore giallo, quindi uno strato non troppo spesso di correttore vero e proprio.

Tra la stesura di uno stato e l’altro è fondamentale attendere qualche secondo per dare al prodotto il tempo di rapprendersi e di non sciogliersi durante l’applicazione.

La tecnica migliore per stendere il fondotinta su una pelle matura è utilizzare un pennello a lingua di gatto oppure le dita. Il pennello, con le sue setole molto morbide, evita di irritare la pelle delicatissima del contorno occhi, mentre le dita contribuiscono con il proprio calore a sciogliere il correttore e rendere più facile il momento delicatissimo della sua sfumatura.

Infine, per assorbire il sebo in eccesso (dovuto alla sovrapposizione di più strati di prodotti idratanti) si potrà coprire la zona con un velo di cipria, facendo attenzione a spolverare via gli eccessi con un pennello a ventaglio. Si tratta di un’operazione talvolta necessaria per allungare la durata del make up fissando il prodotto alla pelle, ma può rivelarsi un’arma a doppio taglio: la cipria può facilmente infilarsi nelle rughe d’espressione finendo con il renderle più evidenti.

Infine, evitare tutte le abitudini che favoriscono la comparsa delle occhiaie (stress termico o meccanico, eccessiva esposizione al sole e così via) permetterà di utilizzare pochissimo prodotto in corrispondenza del contorno occhi, facilitando ancor di più i passaggi dell’applicazione e della sfumatura.

Per Approfondire l’Argomento => Pelle Matura: come si presenta e come si cura la pelle “da adulti”?

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