Maltempo, Calabria piegata in due. Danni incalcolabili per l’agricoltura. Coldiretti lancia un appello accorato: “Serve subito lo stato di calamità”

Maltempo in Calabria, agricoltura al collasso. Coldiretti lancia un appello accorato e chiede interventi tempestivi. “Serve subito lo stato di calamità naturale” – ha commentato l’associazione di categoria, all’indomani dei fatti.
Un vero e proprio flagello quello abbattutosi sulla Calabria il 21 novembre scorso. Un’alluvione devastante, che ha messo in ginocchio soprattutto Crotone. Problemi enormi per la città, che ha rivissuto un dramma simile a quello del 14 ottobre 1996, quando ci fu una dura sferzata di maltempo. Persero la vita 6 persone e i danni furono incalcolabili.
A distanza di 24 anni la storia si è ripetuta. Oggi, come allora, la gente è in lacrime per aver perso tutto o quasi. Per effettuare la conta dei danni economici causati dall’alluvione che si è abbattuta su tutta la fascia Jonica occorreranno giorni, forse settimane.
Tuttavia, è già chiarissimo che molte famiglie sono in ginocchio. E’ una mazzata pesantissima, arrivata in un periodo in cui l’Italia è fiaccata per il lockdown. La Calabria, in particolare, paga già un prezzo altissimo per l’emergenza sanitaria e, ora, deve fare i conti anche con tutto questo. Insomma, un carico da novanta per il quale si rischia di sprofondare.
Uno scenario quasi apocalittico per il quale Coldiretti ha rotto il silenzio su Twitter, chiedendo la verifica per lo stato di calamità naturale. Diverse località (Crotone, Crucoli, Cirò, Isola Capo Rizzuto) hanno superato i 200 mm di pioggia. Intere colture sono sommerse, completamente perdute. I danni non sono facilmente quantificabili.
Maltempo, Coldiretti: a Crotone stato di calamità per l’agricoltura. Duramente colpita anche la Provincia di Salerno nell’Agro Nocerino Sarnese
— Coldiretti (@coldiretti) November 21, 2020
“La pioggia – ha spiegato la Coldiretti – è attesa per combattere la siccità nelle campagne ma, per essere di sollievo, deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa. I forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente, provocano danni, poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua, che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando allagamenti, frane e smottamenti“.
Un’analisi precisa, che accende i riflettori su un altro tema: quello dei cambiamenti climatici che, come conseguenza, fanno registrare piogge sempre più violente, capaci di devastare interi raccolti.
Maltempo Calabria, Nino Spirlì: “Soccorritori ovunque”

Non bastava l’emergenza sanitaria. C’è una nuova grana per il presidente facente funzioni Nino Spirlì, alla guida della Calabria dopo la morte di Jole Santelli. Il maltempo ha messo in ginocchio non solo il crotonese ma un’intera regione. Nino Spirlì, uomo del Sud, prende il coraggio a quattro mani.
“Sono attive squadre di soccorritori ovunque. Oltre agli aiuti in emergenza – ha aggiunto Spirlì – abbiamo predisposto lo stato di calamità per aiuti straordinari alle imprese e alla cittadinanza.

Non sembra esserci pace per la Calabria, alle prese con tante difficoltà. Non accennano a placarsi neppure le polemiche per le parole pronunciate da Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare antimafia, su Jole Santelli. Sono state chieste da più parti le dimissioni del politico pentastellato.