Esce il Monopoly dedicato a Bergamo: assembramenti per acquistarlo

Monopoly ha voluto omaggiare Bergamo con un’edizione speciale: parte dei ricavati della vendita saranno devoluti in beneficenza, ma i cittadini di Bergamo hanno generato moltissime polemiche sui social.

Monopoly Bergamo
(Instagram)

Bergamo è stata una delle città italiane più colpite dal Coronavirus. Per rilanciare l’immagine della città, anche dal punto di vista turistico, Monopoly ha deciso di dedicare completamente a Bergamo un’edizione speciale del famosissimo gioco da tavolo.

La promessa della casa editrice era quella di devolvere circa 10.000 Euro al Fondo di Mutuo Soccorso, fondo istituito nel pieno dell’emergenza sanitaria per prestare soccorso economico alle famiglie e agli individui che si sono ritrovati impossibilitati a provvedere a se stessi a causa del Covid o che hanno perso il lavoro.

Con queste premesse tutti si aspettavano un clamoroso successo di vendite. Quello che non ci si aspettava, dai bergamaschi, è che ignorassero le norme di distanziamento che da mesi vengono adottate in tutta Italia e che stanno contribuendo a salvare milioni di vite.

Bergamo, cittadini in coda per il Monopoly: assembramenti e polemiche

Assembramenti Monopoly bergamo
Cittadini in coda per acquistare Monopoly Bergamo (Twitter)

La versione bergamasca del Monopoly non contiene soltanto immagini e nomi delle strade della città di Bergamo. È completamente scritto e strutturato intorno agli usi e ai costumi della città, con imprevisti e probabilità ritagliati sulla vita quotidiana del bergamasco.

Per fare un esempio, pescando dai due famosi mazzi di carte si potrebbe vincere un torneo di briscola da 25 Milioni oppure si potrebbe bruciare il paiolo della polenta e dover pagare 100 Milioni (un paiolo d’oro, evidentemente!).

Il grande entusiasmo per l’uscita del gioco ha spinto appassionati e collezionisti a precipitarsi nei punti vendita che hanno accettato ordini e che hanno ottenuto la possibilità di distribuire il prodotto. Alcuni punti vendita che avevano accettato prenotazioni, sono stati costretti ad annullarle perché il gioco non sarebbe stato consegnato ai loro depositi: è successo al Libraccio.

Nel Centro Commerciale Alle Valli però il gioco targato Bergamo è arrivato, così come sono arrivate decine e decine di persone che si sono messe in fila per acquistarlo, provocando sgomento tra coloro che hanno visto le fotografie dell’episodio.

È chiaro infatti che i cittadini di Bergamo abbiano dato vita a uno dei pericolosi assembramenti che il governo sta facendo letteralmente di tutto per evitare negli ultimi mesi.

Sui social naturalmente non si è persa occasione per esprimere non soltanto sdegno ma anche incredulità. È il caso di Selvaggia Lucarelli, che non ha perso occasione per commentare l’accaduto: “Oggi pomeriggio a Bergamo usciva il “Monopoly Bergamo” per il rilancio della città dopo l’emergenza Covid. Questa è la fila al centro commerciale Alle Valli, a Seriate (Bg). Direi che non c’è altro da aggiungere” ha tweettato Selvaggia.

Sempre su Twitter qualcuno ha fatto dell’amara ironia, battezzando rapidamente il gioco “Cotagiopoly” o “Coviddopoly”.

Addirittura sono stati registrati e testimoniati casi di persone che tornano più e più volte in fila per acquistare diversi esemplari del gioco.

Il motivo per cui i bergamaschi abbiano deciso di sfidare imprudentemente il Coronavirus per accaparrarsi quanti più Monopoly Bergamo possibile è da ricercare (forse) nel recente caso delle scarpe LIDL andate a ruba senza alcun motivo apparente.

 

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Le scarpe con il marchio della catena commerciale hanno cominciato ad essere acquistate in massa per essere poi rivendute a prezzi esorbitanti on line, in particolare su e.bay. Non bisognerebbe stupirsi se, nei prossimi mesi, si trovassero in vendita su e.bay scatole di Monopoly Bergamo acquistate a costo di prendere una multa per assembramento illegale.

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