La musica fa crescerei bambini: i consigli sulla scelta

I bambini non possono aver la certezza di diventare cantanti o concertisti, ma tutti dovrebbero provare a conoscere il mondo della musica

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I bambini e la musica, un rapporto che tutti i genitori dovrebbero promuovere e incoraggiare. Riempie le nostre orecchie e la nostra vita fin da piccoli, ma non è solo per quello. Diverse ricerche infatti hanno stabilito che lo sviluppo psicologico dei bambini passa anche nel rapporto che creano con le note e i suoni.

Sicuramente chi è abituato ad ascoltare musica tutto il giorno,m in macchina o a casa, dal pc, dalla tv o dallo stereo, abitua i suoi figli a crescere con la musica, Come chi, fin da piccoli, li porta ad ascoltare concerti. Adesso, per le norme legate al Covid, non è possibile ma queste sono regole generali da applicare sempre.

A cominciare dai 3-4 anni piccoli possono cominciare a capire e apprezzare la musica, sia con lavori individuali che di gruppo entrando poco alla volta in questo nuovo mondo. L’udito non è il senso che utilizzano di più a quell’età, per loro sono più importanti la vista e il tatto che li aiutano a scoprire mondi nuovi. Proprio per questo devono essere accompagnati, senza forzarli, alla ricerca di sensazioni che non conoscevano e ne possono migliore lo sviluppo. Molti studi infatti hanno dimostrato come la musica aiuti a sviluppare le capacità cognitive e non cognitive molto più di altre attività quotidiane.

Musica per i bambini, le regole da seguire

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Come per lo sport, almeno all’inizio è controproducente forzare il bambino indirizzandolo già verso un particolare strumento o un tipo di musica. Dalla chitarra al pianoforte, dagli strumenti a fiato a quelli acustici, tutti hanno caratteristiche formative e per questo potere fare diverse prove. Sarà il bambino, in accordo con l’insegnante, a capire come meglio muoversi. Sicuramente però impegnarsi in modo costante nello studio di uno strumento insegna a seguire le regole e dà anche una certa disciplina.

Quale tipo di musica scegliere quindi per nostri bambini? Dipende dall’età, ma fin da piccolissimi potete abituarli alternando il momento della fiaba per la buonanotte con una canone interpretata da voi. La voce della mamma e del papà è sempre più confortante di quella che arriva da un cd. Non importante quanto siete più o meno intonati, sarà un modo per coinvolgere il bambino portandolo anche nell’universo della musica.

Per questo, in occasione del suo compleanno o delle feste di Natale, pensate anche ad un gioco musicale, già per i piccoli che non hanno nemmeno 1 anno. Tutti i suoni lo aiuteranno a crescere, a migliorare il il linguaggio, la creatività ma anche la voglia di esplorare.

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