Bambini e adolescenti rappresentano il 12% dei contagiati da Covid. A dirlo la Società italiana di pediatria sulla base dei dati dell’Istituto superiore di sanità.
Dall’inizio della pandemia da Coronavirus 126.622 è il numero di bambini e adolescenti risultati positivi al Covid-19. Circa il 12% del totale dei contagiati. Di questi 36.622 hanno un’età compresa tra 0 e 9 anni e circa 90.000 tra 10 e 19 anni.
A dirlo è la Società Italiana di Pediatria, sulla base dei dati della sorveglianza dell’Istituto Superiore di sanità (Iss), in vista del prossimo congresso.
“La maggior parte ha manifestato forme cliniche lievi, con un tasso di letalità bassissimo. Se i contagi dovessero aumentare, soprattutto i fragili, potrebbero andare incontro a problemi importanti“, precisa la Sip.
Congresso digitale a cura della Società Italiana di Pediatria sul Covid e i bambini
Il 27 e il 28 novembre si terrà il Congresso speciale digitale della Società italiana di pediatria (Sip) dal titolo “La Pediatria italiana e la pandemia da SARS-CoV-2”.
Un evento dedicato al Coronavirus in live nelle due giornate e che dal 29 novembre al 27 maggio 2021 sarà fruibile su piattaforma di formazione a distanza (fad).
In vista di tale appuntamento la Sip ha condotto un’analisi in base ai dati aggiornati dell’Iss. Ed è emerso che 1 soggetto su 10, circa il 12%, tra quelli contagiati dal Sars-CoV-2 dall’inizio della pandemia di Coronavirus ha un’età compresa fra 0 e 19 anni. In particolare il numero è di 126.622 tra bimbi e adolescenti risultati positivi al Covid-19 dall’inizio della pandemia.
Avevamo già spiegato come i bambini in età scolare si ammalino meno secondo uno studio pubblicato su Scientific Data, non solo secondo un altro studio italo-americano pubblicato su Nature gli anticorpi nei bambini sono più efficaci ed eliminano prima il Covid.
“Evento drammatico e inatteso, questa pandemia ha sconvolto l’intero pianeta al punto da rappresentare uno spartiacque epocale tra ciò che è stata la vita prima del Covid e cosa sarà dopo il Covid”, ha spiegato Alberto Villani, presidente Sip su SkyTg24.
Ecco perché la Sip ha ritenuto opportuno organizzare un evento di tale portata. “Abbiamo deciso di dedicare a questo importante tema un evento virtuale nazionale di aggiornamento e formazione per pediatri e per chi si prende cura di neonati, bambini e ragazzi”.
Saranno 17 le Società scientifiche affiliate specializzate nei vari ambiti della pediatria a partecipare al Congresso, insieme a 11 Gruppi di studio Sip dedicati a specifiche tematiche e 19 Sezioni regionali che operano sul territorio nazionale.
Si toccheranno molte tematiche delicate dedicate alla salute dei più piccoli anche in chiave della pandemia. “Ognuno darà un contributo, offrendo così un quadro a tutto campo di quanto la pediatria italiana ha fatto e sta facendo in corso di pandemia, dagli aspetti epidemiologi alle implicazioni sociali e organizzative dell’età evolutiva”, ha aggiunto Villani su SkyTg24.
I temi trattati durante il congresso verteranno sull’emergenza coronavirus, tra cui l’effetto sui bimbi fragili, compresi quelli con patologie oncologiche, allergie, diabete, sindrome di Down, disabilità e malattie rare. Non solo, si parlerà anche dell’impatto della pandemia sulla povertà e sulle diseguaglianze, sulle vaccinazioni, sull’attività dei pronto soccorso, sugli stili di vita e sulle conseguenze psicologiche delle restrizioni.
Questa situazione ha fatto “emergere una debolezza del sistema organizzativo sanitario” quindi alla luce di questo, “c’è necessità di capire come riorganizzare le cure pediatriche in ospedale e sul territorio”, conclude la Sip.
(Fonte: SkyTg24)