COVID-19, tutti i ‘colori’ della pandemia: la situazione contagi in Italia

Il punto della situazione in merito ai contagi e al rischio di trasmissibilità del COVID-19 nel Paese. L’Italia continua ad essere divisa in zone e colori, più di qualche regione si appresta a passare da zona gialla a zona arancione. Attesa ancora la decisione sulla Campania.

L'Italia valuta un lockdown leggero per arginare i contagi da COVID-19 (Getty Images)
L’Italia valuta un lockdown leggero per arginare i contagi da COVID-19 (Getty Images)

Sembra complicarsi sempre di più lo stallo rispetto al colore di alcune regioni: ormai, per rapportarci allo stato di salute dei territori, dobbiamo ragionare anche a livello cromatico. Potrebbero, infatti, cambiare presto colore Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia pronte a innalzare le misure preventive con l’accordo del Governo.

Non è solo una questione di tinta, perché arancione o rosso fa differenza soltanto rispetto agli aiuti e al sostegno che ciascun territorio chiede: stando così le cose, l’Italia è avvolta in una morsa di pericoli potenziali in merito ai contagi sempre più in aumento. Bisogna fare qualcosa e il rimedio più credibile e relativamente rapido potrebbe essere il lockdown, anche se le misure di chiusura moderata – con la Penisola semaforica a scandire la situazione giornaliera dei rischi – sembra fornire i primi riscontri positivi. Specialmente dalle parti di Milano, dove l’indice di contagiosità del COVID-19 sembrerebbe essersi dimezzato.

Covid, le Regioni che potrebbero cambiare colore: la situazione in Italia

COVID-19, la situazione contagi regione per regone (Getty Images)
COVID-19, la situazione contagi regione per regone (Getty Images)

Allora, se il nuovo DPCM sta dando i suoi effetti – seppur a rilento – in Campania si chiedono come mai ancora non si è passati dal giallo (tornando ai colori) al rosso per indicare un panorama medico-sanitario che rischia di diventare insostenibile. A tal proposito, tuona anche il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “Abbiamo davanti ai nostri occhi strutture ospedaliere al collasso, non è più un’opinione ma un dato di fatto. Si faccia quello che è opportuno fare”.

In tal senso, incalza anche il Ministro per gli Affari Regionali e Autonomie Francesco Boccia che ribadisce: “Sosterremo il governatore della Campania qualora dovesse adottare misure più rigorose”. Il fine ultimo è quello di spegnere le polemiche e incentivare il sostegno comune per uscire nel miglior modo possibile da quest’impasse. Nel frattempo anche il Lazio, aspettando l’esito delle analisi sul territorio nazionale, si starebbe preparando a misure più stringenti pur essendo classificata ‘zona gialla’.

I sindaci al lavoro con i governatori contro il COVID-19: i provvedimenti presi

I sindaci collaborano con i govenatori per arginare il COVID-19 (Getty Images)
I sindaci collaborano con i govenatori per arginare il COVID-19 (Getty Images)

Collaborazione anche da parte dei sindaci: nello specifico, a Roma – per cercare di prevenire e (se possibile) arginare i contagi, sono state chiuse per tutto il weekend le fermate Spagna e Flaminio della metropolitana. Divieto di passeggio nelle zone più frequentate della città in Veneto, mentre da lunedì chiudono le scuole dell’obbligo a Palermo: solo didattica a distanza, per il momento. Si procede, insomma, a grandi passi verso una “serrata leggera” dell’Italia per evitare il lockdown nazionale che si rivelerebbe – a detta di molti – un fallimento. L’impressione è che, però, quasi ovunque ci sia già un’aria poco rassicurante.

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