Covid, Natale in famiglia o con gli amici: governo diviso

Covid, Natale in famiglia o con gli amici: ogni giorno dal governo arrivano risposte diverse. E intanto tre regioni stringono la morsa

L’Italia rimarrà in lockdown, più o meno diffuso, almeno fino al 3 dicembre orossimo squando scadrà l’attuale DPCM del governo. Ma il tema del Covid e del Natale è già caldissimo e ogni giornio arrivano risposte diverse. Natale in Italia: lockdown sì o no? Sollo ieri il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, aveva aperto alla possibilità di vedere anche gli amici oltre ai parenti. Oggi però dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, arriva un alt.

abbuffate natalizie
Covid., Natale in famiglia: il governo frena (Photo iStock)

“A Natale sarà meglio stare solamente in compagnia del nucleo familiare più stretto“, ha detto durante la trasmissione ‘L’Aria che Tira’ su La7. Boccia poi ha anche affrontato il caso Campania che ancora non sa se sarà retrocessa nella zona aramncione. Una decisione definitiva sarà presa soltanto domani, 13 novembre, in base ai dati dell’ultimo monitoraggio nazionale.

In ogni caso il ministro ha stigmatizzato a Napoli nelle ultime ore: morto un paziente nel bagno dell’ospedale Cardarelli, il video del cadavere che irrispettosamente è stato diffuso in rete, le polemiche.

Covid, pronte le nuove ordinanze restrittive in altre tre regioni italiane: i provvedimenti

Nel pomeriggio di oggi intanto diventeranno definitive, dopo l’approvazione del ministero della Salute, le nuove ordinanze anti Covid di Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.

Veneto, Friuli ed Emilia Romagna, più chiusure per i negozi (Twitter)

In particolare nel Veneto dal 13 novembre al 3 dicenbre sarà vietato passeggiare nelle strade e nelle piazze dei centri storici delle città e nelle aree affollate (le classiche ‘vasche’). Obbligo di mascherina all’aperto, tranne per chi pratica sport e attività fisica. Chi la deve abbassare per mangiare o fumare, dovrà mantenere almeno 1 megtro di distanza ada tutti gli altri.

E ancora, chiusura nei giorni prefestivi in Veneto di grandi e medie strutture di vendita, compresi i centri commerciali e gli outlet. Aperti solo alimentari, farmacie e parafarmacie, tabaccherie ed edicole. Nei giorni festivi vietato ogni tipo di vendita, anche nei neogiz di quartiere, ad eccezione delle  ategorie sopra citate. Inoltre nei negozi potrà entrare  solo una persona per nucleo familiare. Infine la somministrazione di bevande e alimenti dalle 15 alle 18 (orario tassativo di chiusura per bar e ristoranti)  dovrà avvenire esclusivamente da seduti sia dentro che fuori dai locali.

Invece tra i punti principali dell’ordinanza in Emilia Romagna c’è la chiusura dei negozi la domenica, con le eccezioni di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole. Aperti bar e ristoranti, con la chiusura alle 18. L’attività sportiva e motoria dovrà avvenire preferibilmente nelle aree verdi e periferiche, non nei centri storici delle città e nelle aree affollate. Anche qui negozi e in qualsiasi esercizio di vendita potrà entrare un solo componente per nucleo familiare, con l’eccezione di chi accompagna persone con difficoltà o minori di 14 anni.

 Niente mercati in area pubblica o privata, se non specfificamente previstio dai Co,muni. La consumazione di alimenti e bevande dalle 15 alle 18 potrà avvenire solo da seduti fuori e dentro i locali. Fortemente raccomandata però la vendita d’asporto.

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