Milano, ha rubato al supermercato qualche pezzo di pane e poco altro: il direttore invece di denunciarlo ha agito diversamente
Ai tempo del Coronavirus e di una povertà nemmeno strisciante succede anche questo: un uomo prova a rubare del pane dagli scaffali di un supermercato a Milano. Lo sorprendono, potrebbe scattare la denuncia da parte del direttore del piunto vendita che invece decide di agire diversamente.
Invece di chiamare le forze dell’ordine, infatti, ha pagato tutti i prodotti di tasca sua. E poi, come ha raccontato una donna sul Gruppo Facebook del quartiere di riferimento (quello del popolare corso Lodi), gli ha anche detto che se aveva fame, la prossima volta poiteva andare direttamente da lui.
Gli agenti della sicurezza hanno fatto il loro mestiere, il direttore ancora di più. Perché non si tratta della solita leggenda metropolitana. Anche l’azienda (il gruppo Carrefour, possiamo scriverlo senza che sembra pubblicità occulta) ha confermato tutto. Ha spiegato che il direttore non commenta e non lo farà in futuro, non vuole mettersi in mostra.
Ma il suo comportamento rientra in quella filosofia solidale che il punto vendita di corso Lodi pratica da tempo. Il direttore e iul suo braccio destro infatti avevano già avvidsato il personale: chi è in evidente difficoltà e viene sopreso a rubare, sempre che le cifre siano modeste. I commenti sui social sono tutti a favore del gesto, di grande umanità e di giustizia.
Milano, ruba al supermercato: l’allarme della Coldiretti sulla povertà in Italia
La vicenda di Milano si in serisce in un quadro più ampio di povertà crescente in Italia. Sono infatti più di 300mila i poveri nella sola Lombardia che per Natale saranno costretti a chiedere aiuto alle mense (come quelle della Caritas) o aspetteranno la distribuzione di pacchi alimentari.
La stima è della Coldiretti regionale dopo l’entrata in vigore del nuovo DPCM a Milano, in base alle richieste degli Enti impegnati nel volontariato. Nelle ultie settimane è stato registrato un aumento anche superiore al 40% delle richieste di aiuto, con i poveri saliti in Italia a 4 milioni. Persone che hanno perso il lavoro, commercianti o artigiani costretti a chiudere, chi lavora senza un contratto e quindi senza tutele o sussidi pubblici, lavoratori a tempo determinato o stagionali.
Covid, allarme povertà: 4 milioni senza cibo a Natale https://t.co/KaidPpKui0
— Coldiretti (@coldiretti) November 9, 2020
Le criticità maggiori sono nel Mezzogiorno con il 20% dei vecchi e nuovi poveri concentrato in Campania, il 14% in Calabria e l’11% in Sicilia. Ma sono molti anche nel Lazio (10%) e nella Lombardia (9%).