Covid: si cercano infermieri per 30 euro l’ora alla Ulss di Treviso

Posti di lavoro da 30 euro l’ora per l’azienda sanitaria locale Ulss n.2 di Treviso per far fronte all’emergenza Covid.

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bambino in ospedale accudito da personale medico sanitario from Adobe Stock

I casi di coronavirus in Italia sono in aumento, a seguito del nuovo DPCM si sta cercando di far fronte all’emergenza nel migliore dei modi possibili, ma per gli ospedali la situazione è di estrema difficoltà.

Sembra non bastare mai il personale che già c’è negli ospedali e le risorse potrebbero scarseggiare, per molti serve fare qualcosa in più.

Secondo gli esperti, vista la pressione dovuta alla quantità eccessiva di persone presenti già in ospedale, ci potrebbe essere bisogno di andare in ospedale solo se si è casi gravi.

Purtroppo però il dato evidente è la difficoltà estrema degli ospedali nell’affrontare una pandemia che sta mettendo il mondo in ginocchio.

Negli ospedali c’è bisogno di aiuto ed in questo caso la Ulss di Treviso ha intrapreso una azione specifica volta all’incremento del proprio organico.

Vediamo in dettaglio.

Per far fronte al covid si cercano infermieri per 30 euro all’ora

L’équipe dell’ospedale  (Fascebook)

Secondo pareri di molti esperti gli ospedali sarebbero al collasso e bisogna rimediare in qualche modo.

In questo caso l’azienda sanitaria locale Ulss n.2, di Treviso per le esigenze di organico legate all’emergenza Covid-19 ha cercato di dare una soluzione pubblicando un bando per la formazione di un elenco di infermieri.

Sono chiamati a partecipare anche infermieri in pensione, disponibili a prestare attività libero professionale, con retribuzione oraria di 30 euro lordi l’ora.

Gli interessati, ricordiamolo, per poter effettivamente partecipare devono:

  • Avere cittadinanza italiana o Ue.
  • Essere titolari di partita Iva
  • Essere titolari di diploma di laurea di 1/o livello in infermieristica ed essere iscritti all’albo professionale.

Le adesioni al bando possono essere trasmesse attraverso il portale della Ulss n.2 di Treviso.

Ci sono però delle specificazioni da fare in questo caso.

Il personale, ha infatti precisato l’Azienda sanitaria, entrerà in un elenco di persone dalle quali attingere come risorsa in previsione di eventuali futuri fabbisogni e non per far fronte a carenze di organico attuali.

Bisogna però ulteriormente specificare che nel caso particolare, si prevede in via precauzionale che gli ospedali della provincia potrebbero aver bisogno fino ad una quarantina di infermieri a supporto, ed altri 30 potrebbero essere destinati all’ospedale di comunità.

Altri 11 infermieri, infine, sono previsti nell’ottica della riqualificazione dell’ex ospedale «Guglielmo Guicciardini», di Valdobbiadene (Treviso).

ospedale covid-19
DPCM Italia, i repsrti degli ospedali occupati sono un fattore (Adobe Stock)

Al via la partecipazione al bando.

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