La tendenza per gli occhiali da sole dell’estate 2020 è stata senza dubbio alcuno la stravaganza. Per la nuova stagione, invece, si dice stop alle forme extralarge, alle lenti rosa ed alle mascherine monocromatiche. Spazio all’eleganza senza tempo.
Gli occhiali da sole sono sempre vicino ad una donna. Nella borsa, in testa, sul sedile passeggero dell’auto, tra la collana preferita ed un caldo pullover leggermente scollato, nella mano libera dal cellulare o, più semplicemente, indossati. Di solito, mai nella custodia. Ottimo metodo per ripararsi dalla luce sì ma, soprattutto, un escamotage per nascondere occhiaie, borse, trucco sbavato o uno sguardo rivelatore
Come vi avevamo già detto, ricordate di sceglierli anche in base alla forma del viso.
Occhiali da sole a/w 2020 parola d’ordine: charme
I primi occhiali da sole furono realizzati per gli aviatori nel 1930 dalla Bausch & Lomb, che oggi conosciamo come Ray-Ban, di proprietà del gruppo italo-francese Essilor Luxottica. In una manciata di anni la vendita venne estesa al pubblico e ben presto divennero oggetto di culto grazie alle novità di volta in volta apportate ai vari modelli. Basti pensare al cerchio porta sigaretta del modello Kalichrome, alle prime lenti a specchio sfumate degli anni Quaranta, al modello Wayfarer (in foto), riproposto nel nuovo millennio con testimonial d’eccezione come Johnny Mare degli Smith e James Murphy degli LCD Soundsystem.
Il brand di occhiali più antico d’Italia è Lozza, fondato nel 1878. Giovanni Lozza passò dal creare macchinari per la produzione di occhiali al rifornire boutique delle città più importanti del continente. Arrivò persino a meritarsi un Oscar della Moda negli anni Sessanta. Vanta modelli per tutti i gusti ed è anche possibile comporne un paio su misura grazie alla linea Sartoriale. In foto sopra il modello Zilo, l’occhiale Lozza per antonomasia, rivisitato in chiave moderna.
Sono disponibili sul sito otticasm.com i super chic occhiali Blumarine della nuova collezione a/w. Il rilancio di Blufin (Blumarine, Blugirl e Anna Molinari) acquisito dal fondatore di Liu-Jo Marco Marchi, è evidente sia per la campagna pubblicitaria che nell’attenzione ai dettagli.
Contrariamente ad altri accessori, gli occhiali da sole, si cambiano con meno frequenza – fanno eccezione le grandi appassionate e le collezioniste. Comunque, credetemi, tra un’immagine elaborata con eccessivi filtri Instagram ed un bel primo piano di voi al naturale con un paio di sunglasses di qualità, il post che avrà più like sarà decisamente il secondo!
Silvia Zanchi