Operata per un tumore alle ovaie, nascono due gemelli

Operata per un tumore alle ovaie nell’ospedale ‘Carlo Poma’ di Mantova, è diventata mamma di due gemelli. Una nuova frontiera

Una favola ma anche un bel messaggio di speranza per tutte le donne e tutte le famiglie. All’ospedale ‘Carlo Poma’ di Mantova una 37enne è diventata da giovedì scorso mamma di due gemelli, che stanno benissimo (come lei). L’evento eccezionale sta nel fatto che alla donna era stato asportato un tumore alle ovaie.

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Operata di tumore alle ovaie, partorisce due gemelli (Pixabay)

Merito dell’équipe interna alla struttura di Ostetricia e Ginecologia del nosocomio lombardo, diretta da Paolo Zampriolo. Prima della gravidanza, grazie ad un intervento di chirurgia oncologica con la tecnica della ‘Fertility Sparing’ sono riuscito a presevrare la sua capacità di procreare.

Una tecnica innovativa e con diversi risvolti delicati. Ma soprattutto è raro che dopo un intervento del genere una donna che l’ha subito porti avanti una gravidanza gemellare. Eppure tutto è andato a buon fine grazie alla forza interiore della neo mamma e della sua famiglia, supportato al meglio dallo staff ospedaliero a cominciare dal ginecologo, il dottor Luca Orazi. “Avere aiutato a guarire una persona dalla malattia e vederla diventare mamma -. ha commentato il medico – è stata una grande gioia e un’importante soddisfazione umana e professionale”.

Operata per un tumore alle ovaie partorisce due gemelli: in cosa consiste la tecnica

Non è la prima volta che all’Ospedale di Mantova gli specialisti eseguono un intervento di questo tipo, possibile quando il tumore è in uno stadio iniziale. La struttura lombarda da temèpo infatti ha introdotto tecniche diagnostiche e chirurgiche all’avanguiardia che partono da una efficace diagnostica ecografica.

L’équipe dell’ospedale ‘Carlo Poma’ di Mantova che ha eseguito l’intervento (Fascebook)

Il resto lo fa una tecnica di chirurgia mini-invasiva che sfocia nella chirurgia ‘Fertility Sparing’. Consente, in casi selezionati e specifici, di curare la malattia tumorale preservando la possibilità di avere figli. Può essere adottata quando il tumore è diagnosticato per tempo, accompagnata anche da un percorso psicologico preciso e dettagliato.

Un altro successo della chirurgia italiana e la consapevolezza che nessuna malattia è debilitante se combattuta nella maniera corretta. Ora la neon mamma potrà godersi i figli e intanto ringrazia ghi l’ha reso possibile: “Questa è opera del destino”, ha detto felice prima di lasciare l’ospedale.

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