Giuseppe Conte dalla Camera: le misure per l’emergenza Covid-19

Il premier Conte a chiesto di intervenire alla Camera per comunicare le proprie novità sulle misure per l’emergenza da Covid-19 che saranno contenute nel nuovo Dpcm in arrivo, a quanto pare, per la giornata di domani.

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Giuseppe Conte interviene alla Camera che apre al premier le proprie porte su richiesta di quest’ultimo.

Conte desidera infatti ascoltare le Camere prima di prendere nuovi provvedimenti circa la lotta al Covid-19.

Un nuovo dpcm si attende infatti per questi giorni: dovrà passare prima alla Camera e poi al Senato ma, a quanto pare, Conte intende ascoltare i vari partiti prima ancora di mettere mano a nuovi provvedimenti.

Giuseppe Conte alla Camera dei Deputati

conte alla camera
Foto da Facebook @giuseppeconto64

“La pandemia corre repentinamente in Europa, costringendo ogni Paese a varare nuove misure restrittive di settimana in settimana. Entro mercoledì saranno pronte nuove restrizioni”

Questo solo uno dei provvedimenti preannunciati dal Premier durante il suo intervento alla Camera dei Deputati.

Le altre principali misure di carattere nazionale contenute nel nuovo Dpcm che il governo si appresta a varare domani e che il premier Giuseppe Conte ha illustrato alla Camera sono:

  • Didattica a distanza al 100% alle scuole secondarie di secondo grado,
  • Limiti alla mobilità fra Regioni a rischio,
  • Centri commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestivi
  • Chiuderanno anche i musei, le sale bingo e quelle scommesse,
  • I mezzi pubblici potranno essere pieni al 50%
  • Limiti alla circolazione delle persone di sera (si parla da tempo delle 21.00 come ora limite ma al momento il premier parla solo di “tarda serata”)

Il decreto conterrà poi alcune norme più stringenti differenziate per Regioni, suddivise per fasce di rischio.

“Nel prossimo Dpcm indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio e misure via via più restrittive. L’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute. […] Questo per introdurre misure adeguate per le zone più a rischio e restrizioni meno pesanti per le aree dove minore è l’emergenza”

Non resta dunque che rimanere in attesa: la firma sul nuovo decreto, che inizialmente si credeva potesse arrivare già per oggi, dovrebbe invece giungere domani, martedì 3 novembre. Solo allora capiremo quale destino attende tutti noi, sia a livello nazionale che nelle singole regioni.

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