Didattica a distanza, gli studenti italiani rispondono così

Didattica a distanza, il governo sta per ripristinarla in tutta Italia: ma cosa ne pensano gli studenti delle superiori? Ecco le risposte

Ingressi scaglionati e orari rivoluzionati oppure il ritorno alla didattica a distanza che li ha accompagnati per quattro mesi nell’ultimo anno scolastico? Gli studenti italiani delle scuole, suoperiori non sembrano avere dubbi e vanni contro alla linea del governo.

Lo conferma un freschissimo sondaggio del portale Skuola.net, uno dei più cliccati in materia. Se il nuovo Dpcm prevederà, come sembra quasi certo, la Dad anche solo per qualche settimana (ma è possibile che sia così almeno fino alle vacanze di Natale), avrà l’appoggio degli studenti.

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Didattica a distanza, la risposta degli studenti (Pixabay)

Quasi il 70 per cento di quelli intervistati non ha dubbi. In particolare il 37% le trova addirittira migliori delle lezioni in presenza, a fronte di un 30% che invece, pur essendo favorevole alla Dad, spera che almeno qualche giorno di lezione in presenza possa essere mantenuto.

Il 60% dei ragazzi già oggi sta alternando lezioni a casa e in aula casa. Ma soprattutto il 70% degli intervistati frequenta un istituto che dall’inizio dell’anno scolastico ha optato per svolgere una parte della didattica online, per cui a loro non cambierebbe quasi nulla. Solo il 16% di loro invece ha dovuto adattarsi ad una nuova situazione all’ìmprovviso.

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Meglio la didattica a distanza degli orari scaglionati (Pixabay)

Ma cosa pensano gli studenti di un’eventuale ingresso scaglionato con ingresso dalle 9 in poi? Una scelta dettata da un motivo semplice, quello di eviatre sovraffollamento sui mezzi pubblici mescolando studenti con chi va al lavoro. Ma il 53% degli intervistati dice di non gradire, perché signigficherebbe uscire da scuola più tardi rispetto agli orari abituali. Bocciata quasi in toto, dall’83% degli intervistati, l’ipotesi delle lezioni pomeridiane in presenza là dove non  già previsto in base all’orario di inizio anno. Quindi didattica a distanza promossa quasi su tutta la linea.

Ma c’è un altro aspetto sul quale gli studenti insistono. Molti di loro infatti comunque uscirebbero da casa al mattino presto perchè altrimenti con i mezzi pubblici non riuscirebbero ad arrivare a scuola. Quindi l’idea di posticipare l’ingresso almeno alle 9 sarebbe solo un fastidio. E  che dire di quelli che invece approfittano di un passaggio dai genitori? Rischiano di costringere anche loro a ca,mbiare orarti e in molti casi non è possibile.

 

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