Coronavirus vaccino, l’OMS: “Arriverà il prossimo anno”

Coronavirus vaccino, l’OMS non alimenta facili speranze: potrebbe essere pronto tra inizio e metà 2021, ma al momento non esiste

La speranza di un vaccino efficace contro il Coronavirus è alimentata di continuo dalle notizie che arrivano dalle sperimentazioni. Ma quanto siamo vicini ad un risultato certo? La risposta oggi è arrivata dall’Organizzazione mondiale della sanità che mette un freno agli entusiasmi.

vaccino covid
Coronavirus vaccino, l’OMS detta i tempi (Getty Images)

L’OMS ammette che al momento nonostante varie sperimentazioni in atto, alcune delle quali arrivate alla fase-3, non c’è una data precisa per la commercializzazione del vaccino anti Covid-19. “Ma stimiamo che potrebbe essere tra l’inizio e la metà del 2021”, aggiungono gli esperti.

Il processo prima di approvare un vaccino è lungo, mai come in questo caso, anche perché servono alcune revisioni da parte di un ente dipendente. E serve anche l’approvazione nel Paese di produzione del vaccino. Per questo un gruppo di esperti al di fuori dell’OMS analizzerà i risultati degli studi clinici e spiegherà se e quando i vaccini debbano essere usati. Toccherà poi ai funzionari dei singoli Paesi decideere se approvare i vaccini e come utilizzarli.

L’OMS però raccomanda che i vaccini anti Coronavirus siano prodotti in grandi quantità e distribuiti con un processo logistico e una rigorosa gestione delle scorte. Proprio per questo sta lavorando di comune accordo con i governi e le aziende produttrici.

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Moderna è pronta a lanciare il suo vaccino (AdobeStock)

Vaccino anti-Covid, quello di Oxford funziona e potrebbe essere pronto. L’OMS in realtà non sa quando arriverà  ma intanto l’americana Moderna è ad un passo dal lanciare il suo (denominato mRNA-1273) su scala globale. Per questo ha già ricevuto 1,1 miliardi di dollari di depositi dai governi interessati.

Cento milioni di dosi andranno al governo americano e altri 20 milioni al Canada. Ma ad agsoto l’azienza statunitense ha trattative aperte con la Commissione europea per fornire  80 milioni di dosi del suo vaccino anti-Covid. Moderna ora sta contrattando il prezzo con l’Organizzazione mondiale della sanità per renderlo uniforme a livello mondiale ma potrebbe essere comreso tra i 27 e i 33 euro a dose.

La fase-3 dello studio è in corso ma la società deve dimostrare un tasso di efficacia al 75% nella prima revisione, prevista per novembre. In quella finale deve arrivare almeno al 57% e solo dopo il 25 novembre Moderna chiederà il via libera per l’uso emergenziale del vaccino.

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