Coronavirus Campania, De Luca chiude anche le scuole materne

Coronavirus Campania, il governatore De Luca ha deciso di chiudere anche le scuole materne per le prossime due settimane

La Campania cambia ancora: da lunedì prossimo, 2 novembre, rimarranno chiuse tutte le scuole dell’infanzia (cioé asili e materne) oltre alle scuole elementari e secondarie. Tutto contenuto nell’ordinanza numero 86, firmata oggi dal Presidente Vincenzo De Luca. Lo scopo è quello di implementare le misure di contenimento e prevenzione contro l’epidemia da Covid-19 che sta colpendo pensantemente la regione.

Coronavirus Campania, il governatore De Luca chiude le scuole materne (Facebook)

Contrariamente alle indicazioni del governo e in particolare della ministra Azzolina, quindi, in Campania fino al 14 novembre cancelli delle scuole chiusi. Vale per tutte le attività didattiche in presenza per le scuole primaria e secondaria, con la sola eccezione delle attività destinate agli alunni affetti diversamente abili, e con spettro autistico. Per loro la presenza sarà consentita dopo una valutazione preventiva da parte dell’Istituto scolastico.

Campania, scuole chiuse e stesso discorso vale per le università, esami compresi. Ma la Campania aggiunge da oggi anche la sospensione dell’attività in presenza nelle scuole dell’infanzia, senza eccezioni. A Napoli mamme in rivolta contro De Luca e la sua decisuine di chiudere le scuole, già due settimane fa. Come reagiranno adesso?

Scuole materne chiuse per due settimane in Campania (Pixabay)

Sempre fino al 14 novembre 2020 le aziende di trasporto pubblico locale dovranno  riformulare gli orari dei servizi minimi essenziali per evitare il sovraffollamento. Vale soprattutto nelle fasce orarie con maggiore presenza di utenti. Toccherà alla Direzione Generale per la Mobilità monitorare gli orari del servizio assicurato per assicurare la massiuma prevenzione, eventualmente intervenendo sulla prevenzione dei rischi di contagi.

 

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La bambina che voleva andare a scuola ✈️

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Coronavirus Campania, le nuove determinazioni sul caso Arzano

Coronavirus, in Campania continua a preoccupare il numero dei contagi nel comune di Arzano (hinterland di Napoli). Per questo l’ordinanza confema il divieto di allontanamento dal territorio comunale per tutti i residenti e il divieto di accesso nel territorio comunale. Sono sospese anche le attività degli uffici pubblici, con l’eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

Sospese anche le attività commerciali a partire da quella di ristorazione se non con la consegna a domicilio, con l’eccezione dei servizi alla persona e attività connesse all’approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità. Stesso discorso per le attività commerciali al dettaglio e i mercati con l’eccezione di generi alimentari e di prima necessità. Aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Esclusi dai divieti anche i servizi bancari, assicurativi, finanziari.

Ad Arzano chi potrà entrare e uscire dal centro urbano? Solo chi ha comprovati motivi di salute o necessità urgenti ed indifferibili. Consentito il transito da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari e di chi esercita le attività consentite.

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