Covid: riapre ai pazienti non positivi il Pronto soccorso di Oristano

Riapre il Pronto soccorso di Oristano ai pazienti non positivi al covid grazie ad una collaborazione con l’ospedale San Martino.

ospedale covid-19
Foto Adobe Stock

Nel clima della pandemia covid è al centro delle polemiche anche la carenza di posti letto e soprattutto di ospedali che sono disponibili per pazienti che non sono positivi al coronavirus ma che comunque hanno bisogno di ricovero.

A tal proposito una notizia che rincuora la popolazione locale è la riapertura completa del Pronto Soccorso di Oristano, nel quale nei giorni scorsi si era formata una lunga fila di ambulanze in attesa.

E’ tornato pienamente operativo ed ha riaperto l’accesso anche ai pazienti con sintomatologia non riconducibile a Covid che vengono accolti nel cosiddetto “percorso pulito”, subito dopo la sanificazione dei locali.

La notizia rasserena i cuori di tutti, così come accade per l’ospedale Fiera di Milano.

Covid: riapre l’ospedale di Oristano ai non positivi

medici ospedale
porta di un ospedale Foto da Pixabay

La riapertura è stata resa possibile grazie al progressivo trasferimento, dovuto ad una forte collaborazione, dei pazienti positivi al covid nel reparto Covid dell’ospedale San Martino, entrato in funzione martedì.

Le operazioni di trasferimento dei pazienti, considerata la particolare condizione di essi e la necessità di effettuarle in piena sicurezza, si sono concluse ieri da come riportato dall’ansa.

Nell’area del Pronto Soccorso dedicata ai pazienti Covid restano intanto sotto monitoraggio alcuni pazienti, per i quali sono previsti a breve trasferimenti o dimissioni.

La Assl di Oristano, di concerto con l’Ares (Azienda regionale della salute), sta lavorando per attivare quanto prima il reparto Covid all’ospedale Delogu di Ghilarza.

La direttrice Assl Maria Valentina Marras ha poi dedicato alcune parole alle persone coinvolte.

Ha infatti voluto innanzitutto ringraziare gli operatori del Pronto Soccorso che nel corso di questa settimana hanno fatto un lavoro particolarmente gravoso e difficile.

Secondo la direttrice, infatti, il tutto è stato fatto con “dedizione, attenzione e umanità, garantendo un’assistenza eccezionale ai nostri pazienti”.

Un enorme ringraziamento – aggiunge – va inoltre al personale medico, infermieristico, socio-sanitario, tecnico e a tutti coloro che hanno contribuito alla nascita del reparto Covid con uno sforzo, in termini professionali ed umani, davvero encomiabile“.

Ricordiamo che a tal proposito si erano espressi anche alcuni esperti.

Suonano davvero molto positive queste parole per tutta la popolazione locale che appunto si è trovata a dover fronteggiare una scena da brividi di un Pronto soccorso sovraffollato e di impossibile accesso.

corridoio di un ospedale pixbay

Seguiranno aggiornamenti.

 

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