App Immuni, nasce il call center per tutti gli utenti

App Immuni, più di 4 milioni tra il 2020 e il 2021 stanziati dal governo per far nascere il call center dedicato a tutti gli utenti

Fino ad oggi il successo è stato relativo, ma c’è una novità importante per la App Immuni che serve a tracciare chi abbia avuto contatti con positivi al Coronavirus. Il governo ha stanziato fondi specifici per finanziare un call center per seguire direttamente tutte le persone che ricevono la notifica. Un investimento da 1,2 milioni di euro per il 2020 e 3 milioni per il 2021 previsto nel Decreto Ristori e pubblicato oggi, 29 ottobre, sulla Gazzetta ufficiale.

App Immuni, nasce il call center (Instagram)

Un supporto telefonico quanto mai necessario perché il successo o meno della app dipende da quando sia o meno utile alla popolazione. Sin da quando è partita la campagna mediatica per Immuni è stato chiaro che il problema poteva stare nel servizio dopo la notifica. Oggi il governo prova a rimediare con questo servizio di assistenza affinché l’utente non sia abbandonato al suo destino.

Qual è il senso concreto del servizio di assistenza quindi? Non permetterà di fissare direttamente appuntamenti per effettuare un tampone o di segnalare direttamente il caso alla Asl. Ma aiuterà a capire come comportarsi nel caso sia arrivata la segnalazione di essere entrati in contatto con un positivo al Coronavirus.

Inoltre potranno chiamare il numero quelli che sono risultati positivi dopo un tampone. Gli operatori del call center caricheranno sul sistema il codice generato dall’app Immuni per inoltrare le notifiche agli utenti che sono entrati in contatto con il nuovo positivo.

App Immuni, i dati aggiornati sulle persone che l’hanno scaricata

App Immuni funziona? Al momento, i dati aggiornati al 27 ottobre certificano come i download dell’applicazione abbiano raggiunto la cifra di 9,43 milioni ancora comunque bassa rispetto alla possibile platea. Negli ultimi guiorni però i numeri sono aumentati. Sempre il 27 ottobre ad esempio è stata registrata la cifra record di 5.195 notifiche (erano 3.292 il giorno prima)).  Le notifiche inviate finora sono in tutto 41.426.

Ma sono stati registrati anche casi limite. Ad esempio App Immuni in Veneto non funziona perché non sono mai stati attivati i codici. Più in generale però il codice identifica un contatto a rischio senza però fare capire all’utente dove possa essere avvenuto il contatto visto che indica solo il giorno ma non l’ora e il luogo. Ecco perché in molti casi i medici di famiglia sono nell’impossibiklità di prendere una decisione sul tampone e l’unica soluzione è autoisolarsi.

 

L’app in ogni caso può essere scaricata, su base volontaria e gratuitamente, dal play store Android e dall’Apple store per dispositivi iOS, oppure sul sito www.immuni.italia.it che è anche l’unico ufficiamente riconosciuto.

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