Le dichiarazioni del ministro Fontana sul possibile lockdown in Lombardia fanno luce sulle intenzioni della Regione riguardo la chiusura.

Il lockdown in Lombardia ci sarà?
Questa è una domanda sulla quale tutti i cittadini italiani attendono una risposta.
Ecco cosa pensa il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a riguardo.
Lockdown in Lombardia, secondo Fontana non ci sarà

La stretta del governo durante la conferenza stampa di ieri sera per presentare il Decreto Ristori ha portato il presidente Giuseppe Conte a fare una dichiarazione straordinaria.
La paura di un nuovo lockdown generalizzato, quindi, ha in queste ore paralizzato l’Italia.
Le regioni più a rischio, soprattutto, guardano con ansia ai provvedimenti del Governo.
L’idea, infatti, per evitare e scongiurare la quarantena potrebbe essere quella di istituire zone “calde” che, di volta in volta, andranno in lockdown.
La Lombardia è tra le regioni con più contagiati e sta già sperimentando alcune misure restrittive come quella, ad esempio, del coprifuoco.
Nel frattempo, il ministro Fontana aveva già fatto sentire la sua voce a riguardo di un nuovo lockdown per la sua regione.
Oggi, invece, il presidente della regione Lombardia ha rilasciato alcune dichiarazioni al TG di RaiNews24, Studio24, che cambiano, nuovamente, le carte in tavola.
“Per ora non ci sono le condizioni per il blocco completo della Lombardia. Noi avevamo emesso un’ordinanza che cercava di salvaguardare tutte le esigenze. Adesso la stretta del governo cambia le cose e staremo a vedere l’evoluzione. Credo che tutte le decisioni debbano essere prese sentendo il parere degli scienziati, di cui mi fido. Non ho pregiudizi su quello che dovrò fare a seconda dei giudizi scientifici. Ma non dimentichiamo che un eventuale lockdown è competenza del Governo.”
Per quanto riguarda Fontana, quindi, la priorità del suo operato e delle sue scelte è quella di evitare il lockdown, assicurando, però, una decongestione dei maggiori luoghi di contagio.
Per questo motivo, infatti, numerose delle sue scelte mirerebbero ad incentivare la didattica online e la decongestione dei mezzi pubblici.
Nel frattempo, però, la polemica infiamma in tutta Italia: da Nord a Sud, infatti, si sono scatenate numerose manifestazioni di piazza.
Confesercenti, inoltre, denuncia la possibilità che le attività costrette a chiudere nel 2020 supereranno di molto la soglia delle 100.000 unità.
Il presidente @FontanaPres: “Continuo a ritenere l’ordinanza di Regione Lombardia, seppur rigorosa, molto equilibrata nella ricerca di tutele per gli imprenditori che avevano fatto ogni sforzo per rendere le proprie attività sicure“
👉🏻 https://t.co/DMO7aErTit#fontana
— Regione Lombardia (@RegLombardia) October 26, 2020
Nelle parole del Presidente di Regione Attilio Fontana, quindi, possiamo leggere un determinato obiettivo ad evitare un futuro ed eventuale lockdown.
Per lui, quindi, la responsabilità di una quarantena generalizzata o localizzata è nelle mani del Governo.
Possiamo solo sperare che gli incentivi che verranno distribuiti come fonte d’aiuto di fronte a queste nuove misure siano d’aiuto ai cittadini.