Gardaland: chiusura anticipata, a casa metà del personale. Un disastro

Gardaland opta per la chiusura anticipata della stagione dopo il DPCM del 25 Ottobre, dopo enormi investimenti e tante misure di sicurezza.

Gardaland Coronavirus
(Instagram)

Non sono soltanto le piccole imprese a conduzione familiare a essere state messe in ginocchio dal DPCM del 24 Ottobre: anche veri e propri colossi dell’intrattenimento per famiglie come Gardaland hanno dovuto fare i conti con procedure di adeguamento, spese enormi per la gestione dell’emergenza sanitaria, riorganizzazione dell’intero flusso di ospiti per mantenere il distanziamento sociale e poi, alla fine, si sono trovati a dover chiudere tutto.

La storia recente di Gardaland però è particolarmente sfortunata: nei mesi scorsi la pandemia ha vanificato anche alcuni enormi investimenti. È la fine di uno storico parco divertimenti italiano?

Gardaland chiude dopo il DPCM: cos’è successo?

Gardaland chiusura
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I prossimi eventi sarebbero stati Magic Halloween e Magic Winter, due dei momenti dell’anno più attesi da tutti gli appassionati di parchi di divertimento. In particolare, il week end di Halloween ha sempre visto meravigliosi allestimenti nel parco di Castelnuovo del Garda, attirando visitatori e instagrammer da tutta Italia.

Per quanto riguarda il week end Magic Winter, invece, la sua organizzazione è letteralmente impossibile dal punto di vista logistico: la chiusura imposta dal governo durerà fino alla fine di Novembre, lasciando pochissimo tempo a disposizione del parco per realizzare l’evento invernale.

 

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Rinunciare a uno dei week end più redditizi dell’anno in un momento in cui la crisi economica si fa sempre più grave è, quindi, un sacrificio enorme per i gestori del parco, che negli scorsi mesi avevano anche fatto fronte a spese davvero ingenti per aprire una nuova sezione del parco.

Lo scorso Maggio avrebbe dovuto aprire, infatti, il Legoland Water Park, un parco con attrazioni acquatiche completamente a tema Lego che avrebbe di certo attirato migliaia di fan delle famosissime costruzioni. Per la realizzazione del progetto Gardaland aveva speso circa 20 Milioni di Euro che non hanno mai cominciato a rientrare nelle case aziendali, dal momento che ancora nessun visitatore ha potuto ancora mettere piede nella nuova zona del parco.

Quegli investimenti si vanno inevitabilmente a sommare a tutti gli altri realizzati al fine di mettere a norma tutti gli spazi del parco rispettando le indicazioni governative sulla sicurezza negli ambienti pubblici. Secondo quanto affermato dall’Amministratore Delegato del Parco sono stati spesi complessivamente 1 Milione di Euro.

A quanto hanno riportato molti visitatori direttamente sui social, effettivamente le misure di sicurezza messe in atto erano soddisfacenti e il pubblico (anche le famiglie con bambini, che di solito sono la maggioranza) si è sentito al sicuro all’interno dei confini del parco.

Comprendiamo la delicatezza della situazione attuale e rispettiamo le misure a tutela della salute dei cittadini” si è trovato a dover affermare l’Amministratore Delegato di Gardaland, che però ha voluto spezzare una lancia a favore di tutti gli sforzi compiuti dalla sua azienda nel corso degli ultimi mesi. “Nonostante questo però crediamo fermamente nel funzionamento del protocollo di sicurezza da noi sviluppato e nelle modalità operative adottate per tutelare la salute dei nostri visitatori e dei nostri dipendenti”.

 

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Purtroppo, le cose non sono andate come si sperava. Lo scorso Agosto erano stati assunti 200 nuovi lavoratori in vista prolungamento dell’orario di apertura che sarebbe servito a far aumentare i visitatori del parco di almeno il 20%, ma oggi il Parco ha dovuto rinunciare a circa la metà della propria manodopera. 

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