Coronavirus: bambini asintomatici bassa carica virale

Secondo uno studio americano i bambini asintomatici hanno una bassa carica virale. Questo significa che è “difficile il contagio a scuola”.

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Secondo uno studio americano i bambini nella fascia d’età da 0 a 17 anni che hanno il Coronavirus ma sono asintomatici hanno una bassa carica virale.

Questo potrebbe dunque essere rassicurante perché significa che a scuola è difficile il contagio. Bambini e ragazzi frequentanti infatti, anche se positivi ma senza sintomi non dovrebbero essere particolarmente contagiosi. 

Dopo aver spiegato i motivi, secondo uno studio, per cui i bambini in età scolare si ammalano meno, scopriamo di più su quello che è stato scoperto, grazie a questa nuova ricerca americana e che potrebbe far tirare un sospiro di sollievo a tanti genitori.

Bambini asintomatici hanno una bassa carica virale: difficile il contagio a scuola

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Con una bassa carica virale la scuola potrebbe non essere un luogo così pericoloso per contagiarsi di Covid. A sostenere questa teoria uno studio coordinato da esperti della Harvard Medical School di Boston e pubblicato sul Journal of Clinical Microbiology.

Gli adulti asintomatici, a differenza di bambini e ragazzi da 0 a 17 anni, presentano una carica virale molto più alta. 

I bambini dunque potrebbero non essere un reale pericolo nel contesto scolastico, anche se frequentassero la scuola pur avendo l’infezione non diagnosticata con il tampone.

In particolare la ricerca, la più ampia mai fatta finora sulla carica virale di bambini positivi,  ha coinvolto 9 ospedali pediatrici e 339 bambini asintomatici ma affetti da Covid-19 e 478 sempre positivi ma con sintomi. 

I bambini presi in esame erano risultati tutti positivi al tampone, ma gli asintomatici presentavano una carica virale più bassa rispetto a quelli con sintomi. In alcuni casi era talmente bassa che l’infezione non sarebbe stata scoperta con un test rapido che ha meno sensibilità rispetto al tampone.

Ora, i ricercatori dovranno capire se i bambini senza sintomi hanno una carica virale più alta nel picco dell’infezione o se la concentrazione del virus resti bassa durante tutto il periodo dell’infezione.

“Questi risultati forniscono una qualche rassicurazione sulla sicurezza dei bambini con infezione ma asintomatici che dovessero frequentare la scuola – afferma il primo autore del lavoro Larry Kociolek, si legge sul sito dell’Ansa.

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Covid-19 e bambini (Adobe Stock)

Nonostante l’importante scoperta, sono ancora tante le risposte da dare sul potenziale infettivo dei bambini asintomatici. “Resta da capire qual è la carica virale nel picco dell’infezione del bambino asintomatico” – ha concluso Nira Pollock, coordinatore della ricerca.

(Fonte: Ansa.it)

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